Vedi come sei?
Anche oggi mi costringi a inventare un'altra parola
per descrivere ciò che c'è (stato) tra noi.
Anche oggi
mi hai portato in viaggio con te.
Questa volta
la meta era il salotto di casa tua.
L'unico oggetto che vedo
è un mappamondo che accendi
ancor prima che io possa entrare.
Rimango a osservarlo.
Qualsiasi parola
potrebbe mandare tutto in frantumi.
E mi sento come quando
stando in silenzio
mi dici che sei troppo stanco per parlare.
Così mi guardo intorno
mentre terre mari città e confini
si proiettano sulle pareti buie
come ombre cinesi.
E nell'oscurità che (ci) avvolge
io sono Aladino
che sfrega la lampada.
Tu sei il Genio che
senza chiedermi nulla
hai esaudito uno dei tre desideri.
E gli altri due?
Li terrò se vorrai
portarmi di nuovo con te.
Li esprimerò seguendo le emozioni
che mi attraverseranno
in quell'istante.
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