lunedì 16 marzo 2020

Segni di povertà

Sono giornate al rallentatore, quelle che viviamo da un po' di tempo a questa parte.
Giornate in cui, come scrivevo ieri, ci sono decisamente maggiori occasioni per riflettere.
Eppure ora mi trovo spiazzata, senza nemmeno uno straccio di pensiero da dedicare a questo momento, forse perché l'apatia forzata di questo ultimo periodo, comincia a farsi sentire.
Ed anche se all'isolamento fisico, non corrisponde affatto un isolamento sociale (perché ci sono concesse pure le videochiamate), forse per la prima volta dopo settimane, sento che il mio dialogo interiore sta cominciando a dare preoccupanti segni di povertà.

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