domenica 15 marzo 2020

Maggese

Ho sempre avuto la fortuna di poter trascorrere molto tempo delle mie giornate a riflettere.
Quindi, in questi giorni, non sento di fare qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che, in fondo, ho sempre fatto.
Ma non è tutto: infatti, per poter riflettere davvero, credo sia necessario fare un po' di vuoto intorno a noi.
Ed è esattamente quello che capita in questi giorni.
Allora mi sono immaginata un campo lasciato incolto (a maggese, appunto), in attesa di poter riprendere a coltivare le relazioni umane a distanza ravvicinata.
E vorrei chiudere questa sera con un augurio in particolare a tutte quelle persone che, per loro scelta, hanno deciso di non prendersi troppa cura dei rapporti interpersonali.
Ecco, auguro loro di poter (ri)scoprire il gusto della vicinanza che, proprio come all'agricoltore, richiede tanto impegno e sacrificio, ma dà anche molta soddisfazione.

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