lunedì 23 marzo 2020

Di me e di te

Non posso parlare di quarantena.
Non sarebbe giusto.
Eppure anche per me oggi è stato il primo vero giorno di anormalità.
Il primo di una lunga serie di giorni che, d'ora in poi, saranno davvero tutti uguali, almeno fino a...data da destinarsi.
Infatti, come forse ho scritto altre volte, sono gli incontri con gli Altri, a rendere significative le mie giornate.
Va bene. Ci sono le (video)chiamate, i libri (cartacei o virtuali.
E, proprio a proposito di libri, sei stato tu, qualche tempo fa, a ricordarmi che la lettura è un grande viaggio, lungo il quale s'incontrano folle di gente.
Ne sono consapevole; ma il viaggio di carta, per conservare intatto il suo fascino, vuole sempre incrociarsi con cammini in carne ed ossa.
Perché è vero che possiamo sempre ritrovare la nostra vita in un libro, ma è altrettanto vero che ancora nessuno ne ha scritto uno che parli di me e di te.

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