Dicono che si scrive quando le parole si fermano in gola e non
riescono ad uscire.
Anch'io ho scritto molto per dare un suono alla mia voce muta.
Ora però è tutto diverso; è come se anche l'inchiostro che
dovrebbe uscire dalla penna, si rifiutasse, lasciandomi impotente.
Tutto ciò è solo uno dei tanti cambiamenti da cui è stata
stravolta la mia esistenza; soprattutto quella emotiva, che è poi
l'unico aspetto che dà senso alla vita.
Di fronte a tutto questo, resto qui ferma, seduta sul mio scoglio, in
attesa che qualcosa o qualcuno mi indichi la rotta che devo seguire.
Non ho altra scelta, perché quando ho fatto di testa mia, ho saputo
solo rompere il fragile equilibrio su cui si posa l'emotività della
vita.
Mentre aspetto, riempio pagine e pagine di ciò che ho vissuto per
provare a dare un senso, ma non spedirò mai questi fogli che sono
solo pezzi sconnessi di verità.
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