sabato 18 aprile 2015

Voce in bianco e nero

 Dicono che si scrive quando le parole si fermano in gola e non riescono ad uscire.
Anch'io ho scritto molto per dare un suono alla mia voce muta.
Ora però è tutto diverso; è come se anche l'inchiostro che dovrebbe uscire dalla penna, si rifiutasse, lasciandomi impotente.
Tutto ciò è solo uno dei tanti cambiamenti da cui è stata stravolta la mia esistenza; soprattutto quella emotiva, che è poi l'unico aspetto che dà senso alla vita.
Di fronte a tutto questo, resto qui ferma, seduta sul mio scoglio, in attesa che qualcosa o qualcuno mi indichi la rotta che devo seguire.
Non ho altra scelta, perché quando ho fatto di testa mia, ho saputo solo rompere il fragile equilibrio su cui si posa l'emotività della vita.
Mentre aspetto, riempio pagine e pagine di ciò che ho vissuto per provare a dare un senso, ma non spedirò mai questi fogli che sono solo pezzi sconnessi di verità.


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