“Giù la maschera!”
Più che a qualcun altro, è un'esortazione che rivolgo a me stessa
perché, specie in questo periodo, è troppo comodo pensare (e
spesso, ahimè dire): 'Sono sola perché vivo una vita da Sirenetta';
'Povera me, sono sola ma certo non è colpa mia, ma piuttosto degli
uomini che non sembrano per nulla disposti a seguire le mie onde...'.
Non sarà forse, invece, che la mia solitudine sentimentale sia
dovuta ad una certa superbia in materia?
Finora infatti non ho mai ritenuto necessario ricevere un'appropriata
educazione in proposito. Certo, a livello di puro vocabolario, quindi
razionalmente, so dare una definizione a questo concetto ma, per
contro, non sono in grado di viverli correttamente perché non ho mai
cercato qualcuno che me lo insegnasse davvero.
Anche qualora lo trovassi poi, dovrei tenere ben presente il fatto
che l'educatore ha il solo compito di aiutare l'allievo a tirare
fuori il meglio di sé, per poi intraprendere un cammino tutto
nostro.
Quindi, niente coinvolgimenti sentimentali. Grazie.
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