venerdì 7 agosto 2020

Contro la Dittatura del Sequel

Non mi ritengo una persona presuntuosa.
Non pretendo che quello che scrivo venga letto ai quattro angoli della Terra.
Ed allora, perché preoccuparsi tanto dei pericoli insiti nella cosiddetta Dittatura del Sequel?
E, ancor prima, che cosa si intende con questa espressione?
Quella che io definisco appunto Dittatura del Sequel non è altro che la pretesa, da parte di chi legge, che chi scrive si attenga sempre e comunque ad un determinato stile e/o filone, per esempio; solo perché magari gli/le è piaciuto un testo che è capitato loro di leggere.
Se considero questo fenomeno molto antipatico e preoccupante, lo faccio (anche) per una sorta di egoismo.
Mi spiego: poiché considero la scrittura una parte importante della mia vita, credo che soffrirai non poco se, un giorno, fossi costretta ad abbandonarla per mancanza di spunti di riflessione.
È questo il motivo per cui prediligo lo stile diaristico che mi offre la sicurezza di una scrittura potenzialmente infinita...

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