giovedì 20 agosto 2020

Ciò che non posso chiedere

Mi narri altri particolari della tua vita.
Una vita sempre in viaggio, nel senso più ampio del termine.
Me lo racconti per farmi divertire e io mi lascio coinvolgere (ed anche travolgere) dalle allegre atmosfere in cui ti immergi nella tua vita là fuori.
Poi il nostro tempo finisce e, quando intorno a me tutto è di nuovo silenzio, improvvisamente tutto mi è chiaro: dovrò imparare a stare da sola, perché a nessuno potrei chiedere di rinunciare ad una vita in movimento, per assecondare la mia immobilità.

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