Carissimo Ulisse,
lo so che non dovrei
rivolgermi a te con queste parole, ma non posso far a meno di dirti
che, anche oggi, casualmente (cioè senza intenzionalità) ho
scoperto un altro filo che congiunge le nostre vite, pur ormai così
lontane.
È il filo delle parole
che c'inchioda (ma spesso, ci tiene saldi) allo scoglio della Vita.
Già la Vita, che per
separarci, ci ha costruito scogli su rive opposte di un mare immenso.
La Vita che poi, per
completare l'opera, mi ha negato la capacità di nuotare.
Quanto a te, invece, lo
Scoglio opposto al mio, è strato un prezioso regalo che la Vita ha
voluto farti.
Solo in quel luogo così
lontano da me, infatti, hai potuto iniziare un'esistenza che tu
sentissi davvero tua. Un'esistenza da condividere con la tua
Penelope.
Buona Vita, carissimo
Ulisse!
Abbi cura di te,
La tua Amica
Ariel
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