(Non) c'è cura per ciò che sento.
Solo la (con)divisione di un peso
ed è già molto.
Ma non posso pretendere
di condividere
se non riesco ad ascoltare
le parole di chi
si prende cura di me.
E così mi sforzo di prestare attenzione
specie se ciò significa
uscire da quella me stessa
troppo rigida
troppo stanca.
troppo pesante.
Così
anche quando mi (si) dice
che sto commettendo troppi errori
non mi sento
né troppo rigida
né troppo stanca
né troppo pesante.
perché l'ascolto
ha aperto la strada
che porta al cuore
delle mie difficoltà
con la volontà di sconfiggerle insieme.
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