Pensavo
tu mi volessi raccontare tutto
di quella serata
stupendamente difficile.
Invece
abbiamo parlato di tutto
tranne che di te
e tanto meno di noi.
Ho lasciato fossi tu
a scegliere l'argomento di conversazione.
Io come sempre
mi sarei adeguata.
Ma solo stasera
ho capito il motivo della tua scelta.
Forse temevi
ti avrei dato le medesime risposte
senza ci fosse domanda alcuna
da parte tua.
Perdonami.
Ora sono io
a non sopportare
i tuoi silenzi sospesi nel vuoto.
Quel vuoto oltre il quale
getti i tuoi racconti.
Ma non ti preoccupare.
Non ho (più) paura
che mi colpiscano in pieno viso.
Se te li rimando indietro
è perché vorrei tu capisca
che (ti) sarebbe più utile
non filtrare così finemente
le (tue) parole
gettando via
le (tue) emozioni.
Nessun commento:
Posta un commento