Non sono (più) in grado
di leggere la nostra storia.
Ma si può chiamare storia
un insieme di frasi
che emergono senza preavviso
da un passato
che non ha (più)
nulla a che vedere
con il presente?
Certo che no.
Ma si può chiamare storia
un insieme di frasi
che descrivono
un confuso presente
che vorrebbe andare incontro
a un passato
molto più sicuro di sé?
Certo che no.
A un passato
così sicuro di sé
perché si nutriva di quella fantasia
dove l'impossibile
riesce a scherzare gioiosamente con il possibile.
Ed è così
che le frasi sbiadiscono
davanti ai miei occhi
che pure rimangono asciutti
grazie agli esercizi di aridità razionale
che mi prescrivi
con i tuoi ostinati silenzi
su (quel)le parole
su di noi.
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