giovedì 14 aprile 2022

Curare ferite

Abbiamo vissuto esperienze molto simili, io e te.
Così è inevitabile che io ti senta molto vicino.
Oppure no?
Nei giorni che verranno non farò nulla.
Ne porterò il peso in silenzio, finché le mie labbra non saranno increspate da un lieve sorriso malinconico e quasi assente.
Come te, del resto.
Tu che mi hai lasciato (con) delle istruzioni impraticabili: un invito a trascorrere questi giorni con il mio Amico.
E sto ancora ridendo al solo pensiero.
Invece tu, mentre parlavi, sembravi molto serio.
Mi stai curando da ferite che non sono ancora comparse.
E non credo sia la prima volta che capita.
E non credo sarà nemmeno l'ultima.
Grazie mille per la paziente vicinanza, anche ora che sei lontano.

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