giovedì 30 maggio 2013

Scegliete (se potete)

Già molti anni fa, ho voluto riflettere sul tema della scelta.
L'ho fatto scrivendo la seguente poesia, Scegliere:
La vita non può esistere

se non si sceglie.

Scegliere dove andare

con chi e perché.

Sbagliare scegliendo.

Ma solo la totale solitudine

è una buona scelta

per scegliere.

Se gli altri per noi scelgono

sarà sempre e solo una scelta sbagliata.
 Giovedì sera poi, il tema mi è risuonato di nuovo in mente, grazie alla trasmissione radiofonica che seguo abitualmente.
Le conduttrici chiedevano  di raccontare quale significato desse ogni  ascoltatore alla parola cambiamento nelle loro vite.
Personalmente sono intervenuta dicendo che per me questa parola ha un duplice significato: da un lato credo che essa sia sinonimo di scelta, nel senso che, bisogna avere il coraggio di scegliere e di cambiare la quotidianità, se non ci piace.
Farlo, è anche questone di rispetto. Verso chi non può scegliere come vivere la sua vita.
Ma il cambiamento dipende anche da noi Sirenette; vogliamo che il mondo cambi il suo modo di guardare la nostra vita?
Bene,, non ci resta che raccontare il nostro mondo con autoironia e parare i colpi con l'ironia.
Niente di più semplice, direte voi.
Non proprio, o meglio non sempre. Spesso capita che la gente non capisca la nostra sana ironia.
Ed allora è un po' come raccontare una barzelletta e poi doverla spiegare per far ridere l'interlocutore...

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