mercoledì 22 maggio 2013

Raccontare la diversità

Apparentemente, questa riflessione non c'entra molto con il tema generale di questo blog (ovvero la disabilità e tutto ciò che ruota intorno ad essa).
Ma credo che, a ben guardare, ci possano essere dei "fili rossi" a legarli.
Anche in questa puntata di Ulisse. Il piacere della scoperta, documentario condotto da Alberto Angela, si parla, in qualche modo, di diversità.
Infatti i telespettatori sono invitati a fare il giro del mondo attraverso i riti che scandiscono la vita degli individui, dalla nascita alla morte.
Solo da questo particolare, possono sorgere almeno una domanda: perché, in generale, le persone disabili, sono esclusi da alcuni riti di passaggio (es. il matrimonio)?
In secondo luogo, la narrazione appassionata di Angela, è caratterizzata da un profondo rispetto per la diversità; infatti non giudica mai le tradizioni che racconta ed anzi, molto spesso, mette in evidenza come ciò che siamo avvezzi a giudicare strano e lontano da noi, in realtà ha una giustificazione all'interno di quella specifica cultura.
Qualcuno potrebbe obiettare che è molto difficile non dare giudizi di valore su quelle pratiche che potremmo definire "quando il diverso è troppo diverso". Concretamente, ciò potrbbe significare, per esempio: come dovremmo comportarci di fronte alle mutilazioni genitali femminili? 
Credo sia una questione con cui i documentaristi di valore, fanno i conti con profonda onestà intellettuale. Già questo è importante.
Un ultimo punto va comunque segnalato: questa domanda va bene quando ci si riferisce a popoli anche geograficamente distanti, come quelli narrati in questo reportage.
Un discorso a parte meritano invece le situazioni in cui i confini (discriminazioni?) tra noi e loro vengono tracciate all'interno di una stessa società.
Facendo questo non ci si accorge del fatto che:

"[Noi disabili] siamo parte del mondo, non un mondo a parte".
(Paolo Anibaldi, chirurgo milanese che, nonostante sia privo degli arti inferriori, riesce a lavorare al tavolo operatorio).







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