Caro Lettore,
Cara Lettrice,
Cari Lettori,
Care Lettrici,
non so ancora chi sarete, se sarete tanti, pochi, una sola persona oppure nessuna di queste.
Ho provato tante volte a immaginare i vostri volti, ma soprattutto, le vostre emozioni.
(se mai ne avrete).
E, specie in questo periodo, vi confesso che vi vedo stanchi, delusi e annoiati.
Mi spiace, ma volevo essere sincera con voi e volevo farlo prima di prendere una decisione definitiva, sul destino da riservare alle mie parole.
Grazie mille per il vostro paziente ascolto.
Penna Confusa
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