venerdì 18 settembre 2020

Urgenza svogliata

Quando stamattina ho cominciato a scrivere, speravo di poter far scorrere le parole fino a costruire una rappresentazione avvincente di ciò che mi frullava nella testa da giorni.
Ed invece il risultato è stato alquanto deludente: un'accozzaglia di parole irriconoscibili persino a me stessa.
Forse perché ho voluto allontanarmi troppo della riva sicura, fatta di descrizioni di Vita vissuta.
Forse perché, presa dall'urgenza di giungere in fondo all'ultima parola dell'ultimo verso, ho preferito lasciare la parola a chi non ha mai avuto un ruolo nella mia Vita; e sono stata persino incapace di accompagnarlo lungo il percorso di scrittura.
Se almeno gli avessi dato un minimo di slancio nostalgico, non si sarebbe sentito totalmente in balia di una penna sbrigativa e svogliata.

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