giovedì 16 luglio 2020

Tappe non mie

Mi ha reso molto felice guardare quella fotografia in cui lei sorride di nuovo, dopo mesi di dolore.
Vorrei correre incontro, abbracciarla, e dirle quanto mi è mancata in questo periodo.
Ma credo di dover aspettare ancora un po', perché in fondo il suo nuovo sorriso è appena nato e, per quanto ne so, potrebbe essere ancora (troppo) fragile.
Invece ho il dovere di rispettare i suoi tempi, di non bruciare le tappe che certo non sono mie.
L'attesa non mi è mai pesata e certo non potrà farlo ora.
Perché so che sta percorrendo una strada verso il sole.

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