domenica 26 luglio 2020

L'interrogatorio

Certo, non posso travolgerti con la raffica di domande che quella foto ha suscitato nel mio cuore.
E che la mia mente ha tentato invano di arginare.
Eppure sono consapevole del fatto che non avrebbe senso fare finta di niente, tanto lo so che se non lo farò io, mi parlerai tu di quella foto.
Certo, avrai gioco facile perché non spenderai nei particolari di quella giornata; tu non sei un Imputato, io non sono un Giudice e la mia casa non è un Palazzo di Giustizia.
Ed allora non mi rimarrà altro da fare se non lasciarti parlare a ruota libera limitandomi a farti qualche domanda su piccoli dettagli di sfondo perché tutto potrai pretendere da me, tranne che mi mostri indifferente davanti a quella foto, che tu stesso hai scelto liberamente di mostrar(mi).

Nessun commento:

Posta un commento