sabato 11 aprile 2020

Il primo libro

Il primo libro avrei voluto che fosse per te.
Avrei avuto un ottimo motivo per fiondarmi in libreria ancor prima che la saracinesca venisse alzata.
Ma so che non sarà possibile, perché la mia casa è troppo lontana dalla libreria.
Eppure, mi piacerebbe trovare un modo per farti avere il libro che da tempo ho scelto per te.
Perché devi sapere che, mentre mi aggiro tra gli scaffali, ripasso sempre l'elenco delle persone a me più care, quelle a cui sicuramente regalerei un libro.
E il prossimo nome nella mia lista mentale era proprio il tuo.
Ma non ti svelo quale libro ho scelto per te.
Non lo faccio per due ragioni: primo, ti rovinerei la sorpresa e il secondo aspetto, forse ancor più importante del primo, se ti dicessi quale titolo ho scelto, capiresti all'istante che sto parlando di te e, una volta che venissi sgamata, non avrei (più) il coraggio di parlarti a viso così aperto.
Semmai un giorno capissi che sto parlando di te, vorrei che fosse una tua intuizione e, come tale, non influenzata da qualche indizio di troppo che io abbia incautamente seminato qua e là...

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