domenica 26 marzo 2023

Non sapere (era) inventare

Ti porterò ancora qui.
Non lo voglio io.
È il mio corpo ad averne bisogno.
E tu, oramai
conosci le sue intemperanze.
So già che le farai sapere
con gesti precisi e veloci.
Precisi
perché li conosci a memoria.
Veloci
perché non vuoi perdere tempo.
Il nostro infatti
è solo uno dei tanti
incastrati in caselle ben definite
da cui mai vorresti uscire.
(Forse) lo fai per non alimentare illusioni
ora che entrambi sembriamo sapere.
Ed io mai avrei creduto
di poter rimpiangere
il tempo in cui
solo il mio cuore sapeva.
O forse
avrei dovuto sapere
che solo non sapere
significa(va) saper inventare.

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