tutto previsto.
Lo sentivo
che da oggi
avrei ripreso
a scriver(ti).
Da troppo tempo
non mi facevo sentire
(da te)
da queste pagine.
Mi sono mancate loro.
Mi sei mancato tu.
Mi è mancato
il nostro dialogo
da qui.
Certo.
Il silenzio è l'arma
più potente che abbiamo
per esprimere
noi stessi.
Me l'hai insegnato tu.
E noi (due)
di silenzi
ci siamo nutriti.
Di silenzi
abbiamo fatto indigestione
fino a stare male.
O, per meglio dire
mentre io ingoiavo
i tuoi silenzi
tu
dall'altra parte del mondo
masticavi cibo avariato.
E nel silenzio
il tuo stomaco
si ribellava.
Ma
era già tutto previsto.
Avremmo ricominciato
a parlare
io e te.
O, per meglio dire
avresti ricominciato
a parlare.
Mentre io
avrei ascoltato
in silenzio.
Per poi
darti la mia voce
e condividerti
nello spazio
che ho creato
molto prima
di conoscerti
e che ora
è solo tuo.
Ecco perché
quando non ho nulla
da dirti
questo spazio
rimane chiuso
come uno stomaco
già sazio
o in attesa di cibi migliori.
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