sabato 3 febbraio 2024

Confondere la Corte

Ho scelto 
di sottoporre un nostro dialogo 
al giudizio della corte.
Se devo essere sincera 
speravo in un risultato migliore.
Pensavo fosse solo presunzione.
Poi ho capito.
Era solo il desiderio 
di parlare di noi
a chi non (ci) conosce.
Ed effettivamente 
è emersa tutta
la nostra confusa vicinanza.
Ma le parole scritte 
hanno le loro regole.
E per quanto la corte 
sia (stata) benevola
non ha potuto far a meno 
di sottolineare 
che un po' d'ordine andava fatto.
I lettori infatti 
sono spettatori in differita
che devono poter capire 
nonostante la distanza.

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