giovedì 11 aprile 2019

O Carissimo Capitano Peter

O Carissimo Capitano Peter, 

ripeti spesso di non essere un Maestro, ma semplicemente una persona in cammino come tutti noi. 
Eppure, da quando ti conosco, ho imparato molto; perché, le persone profonde, insegnano vivendo. 
Per esempio, in questo periodo, mi stai insegnando il valore del silenzio, nel vero senso del termine: ovvero assenza di parole. 
Quell'assenza che porta con sé il rispetto per tuo bisogno di silenzio. 
Ma non solo: ti confesso che, questa volta le parole mi mancano proprio, perché ce ne vorrebbero davvero troppe per riassumere questi 12 anni di Barca e quindi ho scelto il silenzio. 
Un'apertura all'ascolto del sussurro di un mare increspato, all'urlo di un mare in tempesta, al suono di una lacrima che scende, al mormorìo di un abbraccio silenzioso.

Sirenetta

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