domenica 17 settembre 2017

Senza incastro

Prendo spunto da Metti via quel cellulare del giornalista Aldo Cazzullo. In realtà è stato presentato anche all'edizione di Pordenonelegge di quest'anno, ma io non ho nė assistito al dibattito nė comprato il saggio.






Tuttavia ne ho letto alcuni commenti su un settimanale, che mi hanno molto incuriosito.

Si tratta di un dialogo che il giornalista ha con i suoi due figli: lui sostiene che l'uso costante dello smartphone impoverisce irrimediabilmente i rapporti umani (per esempio, gli occhi costantemente incollati ad uno schermo impedisce gli incontri di sguardi).

Di contro loro sostengono che le nuove tecnologie aiutano ad ampliare le reti di relazione e, sempre più spesso, creano nuove opportunità di lavoro.

Prendendo spunto da questo dialogo, ribatto alla sua convinzione secondo cui uno smartphone in mano ad un adolescente non serve a nulla.

È infruttuoso anche il nostro confronto perché, specie sull'attualità, le nostre posizioni non si incontrano mai.

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