Una stanza tutta tua.
Con me porto
le parole
che per te
ho messo insieme
cancellato
copiato
riscritto
non so quante volte.
Entro.
Cominciamo.
Attendo che arrivi
il momento giusto
che non è mai arrivato.
E mentre parliamo
passano i (sotto)titoli
di ciò che vorrei dirti.
Eppure
avevo preparato tutto.
Anche il giorno
era perfetto.
Otto
il mio numero.
L'infinito.
Un tempo
che non ha bisogno
di una prossima volta.
Invece per noi
una prossima volta
ci sarà (anche questa volta).
E infatti
ne parleremo
la prossima volta.
Con noi
ci sarà anche la musica.
E sarà lì
che mi darai il La
per dare la possibilità
alle (mie) parole
di fuoriuscire
e fluire
nella stanza tutta nuova
nella stanza tutta tua.
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