Carissime Parole,
rimanete con me
solo il tempo necessario
a mettervi in fila
in un testo
di senso compiuto.
Poi
vi lascio andare
e può capitare
di non rivedervi più.
E se tornate da me
spesso siete
così trasformate
da essere (quasi) irriconoscibili.
Vi accolgo a braccia aperte
e rido divertita.
Ma guarda
come siete diventate
sotto gli occhi
di chi vi ha lette!
Ma questa volta
è tutto diverso.
Mie carissime Parole,
vi ho lasciate
solo un po' imbronciate
e tornate da me
così ciniche
che quasi
non vi riconosco più.
Ma sarebbe troppo comodo
incolpare le persone
che lungo il viaggio
vi hanno letto.
Sono stata io
a lasciarvi andare
troppo presto.
Prima
di avervi dato
una forma rispettosa
del mio intenzionale significato.
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