Continua il nostro gioco di parole.
Tu lanci.
Io ricevo.
Assaporo la parola
mischiandola
alle emozioni che provo
mentre esce dalle tue labbra
per mettere
ordine e razionalità
nella mia emotività
stanca e confusa
in cui tu
vuoi comunque entrare.
Proviamo a mettere ordine?
Chiedi senza chiedere.
Non me ne importa nulla!
Dico senza dire.
Il mio ordine sei tu!
Grido nel silenzio
della tua assenza.
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