Scrivendo
allargo orizzonti che credevo perduti.
Ed invece erano ancora tutti
ad attendere il mio ritorno.
E così ritrovo la capacità di riempire pagine e pagine a righe.
E lo faccio con una calligrafia minuta e ordinata
che nemmeno sospettavo di avere (più).
Piccole lettere tracciate con sicurezza su un rigo, una sorta di guida discreta.
Come discrete sono le sfumature che nascondo tra quelle pagine
fino a formare un quadro più ampio
di cui a tutti non racconto
che parziali frammenti.
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