Infatti, anch'io da ex nemica giurata della tecnologia, mi ritrovo ad usare (anche divertendomi, non lo nego) smartphone blog e social network; sempre pensando che, a fare la vera differenza, sono i contenuti e che il web (dovrebbe) costringere a prestare maggiore attenzione a ciò che si digita.
Data la velocità di diffusione del pensiero...
Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di riflessione trite e ritrite.
Proviamo allora ad immaginare il motivo per cui un adolescente aveva paura che la mamma, nel riordinare la sua stanza trovasse la chiave del diario segreto: forse perché non si sentiva ancora pronto a confrontarsi sulle sue emozioni (per questo affidate solo ad un diario, appunto).
Ma il web non concede questo tempo per elaborare i pensieri in solitudine...
Ben venga allora il foglio, la penna e la mano che scrive...
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