Anche oggi salgo su quel palco.
Indubbiamente sei tu il protagonista di quello che forse
non è nemmeno un vero e proprio spettacolo,
ma è piuttosto un monologo in cui tu ti aspetti da me delle risposte.
Eppure ho deciso di rimanere in silenzio.
È meglio per entrambi, te lo assicuro.
Eppure no, non sono triste, anzi.
Recitare sul nostro palco
è uno dei ruoli che preferisco.
Il velo della metafora alleggerisce e rende narrabile una quotidianità che spesso inchioda a terra.
mercoledì 7 novembre 2018
Di nuovo sul palco
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