venerdì 14 giugno 2013

La Reginetta di Copenhagen

Ogni tanto mi piace emergere dagli abissi, raggiungere la riva del mare ed accoccolarmi su uno scoglio come fece, molti anni or sono, la Reginetta di Copenhagen.
Quando salgo quassù il tempo si ferma e così posso cogliere quelle sfumature della vita che mi sfuggono durante la mia quotidianità.
Ciò su cui mi piace soffermarmi in particolare, sono i motivi che spingono il mondo ad agire in un determinato modo.
Infatti penso che se non mi prendessi questa pausa di riflessione, non riuscirei a comprendere il mondo che mi circonda e con cui sono chiamata inevitabilmente a confrontarmi.
Attenzione però: interrogarsi sul perché il mondo agisce in un determinato modo, non sempre significa giustificarlo.
Spesso anzi vuol dire provare sofferenza e rabbia, ma comunque non rimanere passivi e non cedere all'equazione troppo comoda (per il resto del mondo, ma non certo per me) che non potersi muovere come tutti gli altri, sia uguale a non poter dirigere il nostro pensiero dove vogliamo.

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