Io metto al centro te
tu metti al centro me.
Ci manteniamo in parità
scambiandoci spesso i ruoli.
In questo periodo però
mi fa bene cederti
almeno un po' del mio spazio.
Perché tu possa portarmi
quanti più racconti possibili
del tuo mondo
mettendo così a tacere
le noiose repliche del mio
che fanno da invadente contorno
ai pochi (seppur preziosi) incontri gioiosi.
Sempre che
tu non voglia parlare
del mio arcipelago felice
che è la (mia) scrittura.
Ma tu sembri aver già visitato
le località più interessanti per te
e quindi
non mi sembri interessato
a intraprendere un nuovo viaggio.
Non ci rimane allora altro da fare
se non guardare il Mondo
dal nostro oblò.
Ed è proprio da questa posizione
che anche stamattina
ho potuto sorridere insieme a te
dell'inadeguatezza del Mondo
al di là dell'oblò.
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