lunedì 31 maggio 2021

Didascalie & Sottotitoli

Mentre gran parte delle persone (che conosco) fatica a tenere a bada la rabbia, tu fatichi a farla uscire.
Ci parli sopra (per cercare di calmarla).
La razionalizzi (perché non vuoi farti prendere la mano).
La sottotitoli (per non darle direttamente voce).
Eppure sembri comunque volerle dare ascolto.
Già, l'ascolto.
E pensare che è proprio quando ad esso non è consentito di svilupparsi, che nasce e cresce la rabbia.
Non è un caso, quindi, se mi parli di persone che non (ti) ascoltano.
Lo fanno perché vogliono entrare a gamba tesa nel tuo mondo, senza sforzarsi di guardarlo dritto negli occhi per capire di che cosa sia fatto, ovvero di Ascolto e Comprensione.
E chissà se, una volta scoperti, nutrirebbero il profondo rispetto che essi meritano.
O se, al contrario, li riterrebbero dovuti e scontati.
Ovviamente, non ho la presunzione di saperlo.
Ma sono quasi certa che, se (i tuoi) Ascolto e Comprensione si portassero appresso quantomeno delle didascalie, le persone intorno a te (e non solo) vi presterebbero maggiore attenzione.

domenica 30 maggio 2021

Copenhagen


Su di te si raccontano
molte stupide leggende.
Si racconta per esempio
che usi la tua voce
e soprattutto il tuo corpo
per rapire il senno degli Uomini.
Invece
sei una Donna
che con il suo canto
accoglie e accudisce gli esseri umani stremati
dopo aver trascorso intere notti
lontani dalla Terraferma
in balia di un mare
spesso in tempesta.
E perdonami se uso
solo queste trite parole
per descrivere ciò che sei.
La verità è che vorrei
almeno una volta nella vita
raggiungerti sulle rive del porto
per raccontarti di come il tuo canto
lenisca anche il mio dolore.
E se mi chiedessi
Perché mi sei tornata in mente proprio ora,
ti direi che oggi
ho risentito il richiamo del tuo canto
nelle parole di chi con entusiasmo
mi parlava della città
che ti ha vista
nascere, crescere, innamorarti
e per Amore
perdere la Vita.

sabato 29 maggio 2021

Alle porte degli occhi

Non ho voluto nasconderti la mia paura.
Ed anche ora mi sorprendo a pensare che un giorno forse non troppo lontano, potrei provare a mostrarti anche questo lato di me.
Perché in fondo, non mi hai mai detto che devo sempre sorridere, anche quando non ne ho voglia, anche quando le lacrime premono alle porte degli occhi.
E vero che per un attimo, perderei di vista il sorriso dei tuoi occhi; ma, a quel punto, potrei immaginarlo, anche se ancora non (mi) è possibile (ri)vederlo.








venerdì 28 maggio 2021

Il vestito

Grazie alla tua fantasia, mi ritrovo in un negozio d'abbigliamento mentre tento di acquistare un vestito.
Questa volta, non c'è nessuno a consigliarmi.
E poi sarebbe pure inutile, data la mia innata incapacità di comprare dei vestiti.
Così, mi aggiro tra gli stand attratta dai colori, piuttosto che dai modelli dei vari capi.
Per quanto riguarda le taglie poi, non vi ho mai fatto grande attenzione.
Guardo nella tua direzione e scorgo un sorriso compiaciuto, che fatichi a nascondere.
Ma non mi sento derisa da esso, anzi.
Lo trovo molto divertente
(come tutti i tuoi sorrisi, del resto).
Perché in esso leggo la tua volontà di non cedere al pregiudizio di genere secondo cui una Donna debba per forza trovarsi a suo agio tra grucce ed etichette di taglie.
Ma prima di uscire, mi stupisci ancora una volta: scegli un vestito turchese, me lo lanci, lo prendo al volo, lo indosso ed è perfetto per me; ci precipitamo alla cassa, mentre ridi soddisfatto.
Tu sì che hai fatto centro.
Hai scelto per me.
Ma non mi sento affatto a disagio.
Infatti, hai scelto esattamente ciò che avrei scelto io.

giovedì 27 maggio 2021

La casa dell'eco


Scrivi un biglietto, una lettera inaspettata.
Dimostra gratitudine verso qualcuno.
La parola grazie mi è stata messa tra le labbra sin dalla più tenera età, lo dico sempre.
Anche a te, naturalmente.
E poi ci sono i biglietti e le lettere.
E buona parte di questo diario, da quando ci siamo incontrati.
Ed allora, tutto diventa sconfinato.
Un'eco che non perde mai la sua voce.
O, per meglio dire, una casa con un numero infinito di stanze.
E perché una casa e non un'eco?
Forse perché la casa è una costruzione umana, mentre l'eco è un fenomeno naturale?
Ed allora, mi piace immaginarti vivere in una casa in cui regni un'eco infinita.
E se obbiettassi che un edificio in cui regna l'eco, è un luogo vuoto e spoglio, ti risponderei che quella casa è piena (e, quindi, ricca), di ciò che sei; che è poi il motivo per cui ti ringrazio.

mercoledì 26 maggio 2021

Troppa chiarezza

Ora vorrei essere come ghiaccio.
Un corpo ed un anima in attesa.
Avvolta da un freddo
che anziché penetrare nelle ossa
protegge dal Mondo
in attesa che tutto torni a vivere.
E così mi aggiro nella mia mente
atterrita dalle mie stesse confusioni
perché ho scoperto quanto possa far male la troppa presunta chiarezza.

martedì 25 maggio 2021

Dialogo alla pari

Ne sono consapevole
con te non è possibile
un dialogo alla pari sull'Amore.
Lo so
il tuo non è egoismo
e forse neppure imbarazzo
anche se (forse)
vorrei tanto che lo fosse.
Sarebbe un altro punto in comune tra noi.
O forse sarebbe solo un punto di vantaggio per me
che avrei così un pretesto
per farti delle domande
sulla salute del tuo cuore
Cuore che spero essere felicemente in salute.
Cuore che hai persino imparato a curare.
Ma che io non posso avere la pretesa di guarire
anche qualora lo scoprissi ferito.

lunedì 24 maggio 2021

La Lotteria dei Coinquilini

Sogno una casa in riva al mare.
Sogno, appunto.
Difficilmente la otterrò.
E mentre do voce al mio pensiero
intenzionalmente ti guardo negli occhi.
Vi ritrovo lo sguardo smarrito
che oramai conosco a memoria.
No, non devi calcare la mano sui tuoi limiti.
Me lo ripeti ogni volta che parliamo di casa.
Ed io nonostante tutto
non smetto di parlartene.
Sono certa che ormai hai capito dove vorrei arrivare
ma (anche) tu fai finta di nulla.
O forse no.
Mi piace pensare che ti diverta a proporre soluzioni originali.
Questa è la volta della Lotteria dei Coinquilini.
Esattamente come quando si cercano compagni di viaggio.
Ma non accetterei mai nulla a scatola chiusa
(in fondo, non si tratta di un regalo).
O forse sì.
Se tu potessi essere il primo premio
della tua speciale Lotteria...

domenica 23 maggio 2021

Grazie

Forse la parola che preferisco in assoluto.
Le mie giornate ne sono costellate.
La pronuncio persino a denti stretti
di fronte a chi mi provoca (rabbia e ferite).
E poi ci sei tu.
Per te queste cinque lettere
spesso sono a malapena sufficienti?
Oppure, sono così grandi da riuscire a contenere tutto ciò che vorrei dirti?
A te la risposta, come sempre in questi casi.
Intanto apro altri libri
alla ricerca di nuove parole.
Ma per quanto io mi sforzi
non trovo nulla.
E mi sento come chi
all'affannosa ricerca di un regalo speciale
s'imbatte solo in oggetti banali e scontati.
Ed allora chiudo il libro
e riparto da me, da noi.
Dalle nostre emozioni
specie quelle che non sappiamo di provare.
Quelle a cui solo noi
sappiamo prestare la giusta attenzione.
E per tutto questo
posso dirti solo
Grazie.

sabato 22 maggio 2021

Un altro altrove

Immagini che non mi coinvolgono per nulla
e che anzi, mi danno un certo fastidio
(ieri come oggi come domani).
Scene di luoghi che non conosco
ma che neppure vorrei conoscere.
Eppure qualcosa mi dice
che un giorno ci dovrò andare
a meno che
non trovi il coraggio di chiederti
di portarmi altrove.
Un altrove a tua scelta, naturalmente.
E non temere.
Non avrò paura che tu scelga gli stessi luoghi
da cui tento di scappare
ancor prima di raggiungerli.
Perché ti conosco
e so che non mi porteresti
in un luogo in cui i miei limiti
si prenderebbero gioco di me
intimandomi di non provare nemmeno
a cercare un altrove
che senta solo nostro.

venerdì 21 maggio 2021

Maestro di musica

Il tono della tua voce quando (mi) parli è un sottofondo che spesso si fa melodia più acuta, tanto da essere in grado di insinuarsi negli spazi lasciati liberi dal susseguirsi delle azioni che costellano le mie giornate.
Si tratta di un suono che non raggiunge mai i picchi di un rumore fastidioso.
Infatti, pur prestando grande attenzione ai toni delle parole, non pretendi che io faccia lo stesso, ma anzi lasci che io scelga liberamente parole e modi per comunicare con te.
E così facendo, mi regali la possibilità di esercitarmi ogni giorno nella scelta dei toni migliori.
Dimostrandoti in questo anche un ottimo Maestro di musica.


giovedì 20 maggio 2021

La freccia e il bersaglio

Anche il mio corpo sente che oggi non ci sei.
Dovrei essere triste ed abbattuta, per questo.
Invece sono felice.
Sì, hai capito bene.
Sono felice perché significa che, per la prima volta da quando sono al Mondo, le frecce di Cupido hanno colpito non solo l'Anima, ma anche il Corpo.
Sì, lo so a cosa stai pensando; non ho nessun diritto di parlarti in questo modo.
Perché tu non sei il mio bersaglio, così come io non sono la tua freccia.
Eppure non puoi negare come tutto sia partito dal (mio) Corpo, l'involucro del (mio) Cuore.
E poco importa se, anche questa volta, Cupido sembra essersi distratto.

mercoledì 19 maggio 2021

Terra rossa

C'è ancora tempo
prima che la giornata sia davvero conclusa
Così ho deciso.
Lascerò aperto il nostro canale di comunicazione.
E mentre (ti) aspetto
ti immagino a combattere
contro un calendario
sempre più avaro di tempo
(per te).
Quello per noi invece
sono quasi certa che
prima o poi
lo troverai
(almeno per questa volta).
O forse hai già deciso
che d'ora in poi
la tua vita seguirà il tempo della terra rossa?
Forse un giorno chissà
la tua determinazione ti porterà anche lì.
Te lo auguro di vero cuore
se questo è ciò che desideri.
Nel frattempo
spero tu abbia ancora un set vincente
anche per noi.















martedì 18 maggio 2021

Verticale od obliquo?

Sono stanca.
Di una stanchezza monotona ed insistente.
Esattamente come la pioggia che da giorni
non pensa proprio a mollare la presa.
Ho voglia di sole
di un sole che profumi di futuro.
Ne ho voglia
anche se non ne vedo nemmeno
un timido raggio.
Anche se, molto probabilmente,
quando arriverà
mi sembrerà così caldo
da non permetterni di fare nemmeno un passo verso il futuro
Perché forse non è questione di sole o pioggia
se riesco (o meno) a vedere il futuro.
A volte lo vedo attraverso le righe verticali di pioggia scrosciante.
A volte lo vedo attraverso un raggio obliquo
di pallido sole.

















lunedì 17 maggio 2021

Anello oceanico

Più passa il tempo
e più mi lascio trascinare lontano.
E così oggi è la volta di un atollo oceanico.
Ed allora anch'io prendo il volo
ed in un attimo mi ritrovo seduta accanto a te
sul bordo dell'anello insulare.
E, da questa posizione
mi fermo ad osservare
le onde nel tratto d'oceano
abbracciato dall'anello
Le scopro decisamente più calme
di quelle che agita(va)no il mio cuore.
E non so dire se sia merito tuo.
È molto probabile che lo sia.
Non sarebbe nemmeno la prima volta.
Perché hai capito che andare via
è l'unico modo efficace che conosco
per allontanarmi
dalla mia apprensiva monotonia.
E devo dire che
da quando ci conosciamo
non hai mai mancato di offrirmi
i migliori viaggi lontani da me.

domenica 16 maggio 2021

Il sarto distratto

Come può spezzarsi
qualcosa che non è mai stato davvero unito?
Ma forse io e te
siamo come un vestito
forse poco elegante
con i suoi colori spezzati.
Ma pur sempre armonici
nel loro essersi incontrati
al banco di un sarto distratto
che ha deciso di cucire insieme
le nostre vite
senza chiederti il permesso.
E perché avrebbe dovuto chiederlo solo a te?
Perché tu indossi già un completo
mentre io
non ho ancora imparato a creare un mio stile.
Ma da quando ti ho visto
ringrazio ogni giorno
quel sarto distratto.

sabato 15 maggio 2021

La voce dei tuoi passi

Ti aspetto qui in riva al mare
che inclusivo si stende davanti a me.
Perché invece il tuo viaggio deve svolgersi esattamente come l'avevi immaginato prima di decollare.
Quindi, cammina pure tra i sassi bianchi rigidamente aggrappati alla roccia, tu che puoi permettertelo.
Tu che agilmente ti muovi in ogni luogo e in ogni circostanza della Vita.
Quando tornerai, mi troverai ad aspettarti qui in riva al mare
che inclusivo si stende davanti a me.
Ed ascolterò con gioia
il racconto dei tuoi passi fra i sassi bianchi rigidamente aggrappati alla roccia.
E non mi sembrerà un racconto proveniente da un luogo ostile ed inospitale perché proverrà dalla tua voce che si mescolerà a quella del mare che, al tuo ritorno, accoglierà entrambi nell'abbraccio delle sue placide acque.

venerdì 14 maggio 2021

Mi scorderò

Di' che non se ne pentirà.
E tu, come fai ad esserne così sicuro?
Ma oramai, ho capito che sarebbe una domanda inutile; forse perché, per la prima volta da quando ci conosciamo, sei proprio tu a non capire.
No, non te ne faccio una colpa.
Per te è così che va la vita; bisogna trovare ogni modo per realizzare i propri sogni.
E gli ostacoli?
Quelli non dovrebbero proprio esistere.
Ed invece esistono, eccome se esistono.
Vorrei gridartelo in faccia, ma credo proprio che non lo farò.
Eppure, nessuno mi obbliga a farlo.
Ho deciso da sola di non dirti nulla.
Perché già in molte altre occasioni la realtà si è rivelata esattamente come tu me l'avevi descritta.
Non so se anche questa volta sarà così.
Ciò di cui sono certa, è che anche se il mio desiderio non si dovesse avverare, troverai sicuramente un modo per dirmi che Doveva andare così.
Ma lo farai, come sempre, a modo tuo: raccontandomi una storia talmente avvincente, che mi scorderò persino il motivo per cui ho desiderato così tanto.

giovedì 13 maggio 2021

Gusti perplessi

Litigheremmo solo in cucina, io e te.
Perché, alcuni dei cibi che tu adori, a me proprio non piacciono.
E così, mentre te ne parlo, mi lanci delle occhiate davvero smarrite.
Dalla tua, hai il fatto che tu cucini, mentre io entro in cucina solo per mangiare.
Ma non è tutto: fino ad oggi, pensavo che chiunque potesse cucinare per chiunque altro; ora, sentendoti parlare, ho capito cosa si voglia intendere quando si dice che cucinare è (anche) un grande atto di cura verso chi ci sta accanto.
E tu in questo sei un vero maestro.
Tu che ogni giorno incontri persone afflitte dalle peggiori paure e le accompagni alla ricerca del loro sorriso interiore.
Tu che, ne sono certa, mi faresti attraversare il tuo menù, smentendo anche i miei gusti più perplessi.

mercoledì 12 maggio 2021

Distribuire

Lo so, non avrei dovuto dirti che non è stata una bella giornata.
Ma a cosa sarebbe servito?
A nulla, lo so.
Ed allora, perché me ne hai parlato? mi chiederai.
Non certo per tenerti ancora prigioniero delle delle poche parole che sarebbero necessarie per rispondere alle tue domande.
Ed allora- perché?
Perché, (anche) se non ti avessi avvisato, guardando i miei occhi, avresti scoperto tutto.
Ed invece, conoscendo già il motivo della mio disagio, puoi decidere liberamente se continuare a dargli voce, (gettando via il tempo che abbiamo a disposizione), oppure far finta di niente e proseguire le nostre conversazioni.
Ma so già che non ti comporterai né nell'uno né nell'altro modo.
Ed allora spengo l'ennesimo giorno in cui ho vissuto e mi fermo a pensare a come domani distribuirai parole, sorrisi, risate, domande, risposte e silenzi tra noi.

martedì 11 maggio 2021

Demolire

Hai mai pensato al fatto
che una storia fra noi
abbatterebbe più gradini
di un martello pneumatico?
No, non sono pazza
né tantomeno
vorrei sembrarti irrispettosa.
Sarà per questo che mi limito
a scrivere di te e di me.
Perché sì, sono consapevole
del fatto che un'emozione vissuta
valga mille volte un'esperienza solo raccontata.
Ma fin che ne parlo
solo attraverso le parole
posso essere certa
che tu non ti senta obbligato a seguirmi.
E poi, comunque, mi piace pensare
che anche se un giorno tu volessi seguirmi
fino a raggiungermi
a quel punto saranno i nostri baci
ad essere più potenti
di qualunque forza demolitrice.

lunedì 10 maggio 2021

Il Cappellaio Matto

Anche oggi come ieri avrei bisogno di sorseggiare un buon caffè in compagnia.
Come al solito, lo lascerei nella tazzina a raffreddare (quasi) completamente.
Anche oggi come ieri, infatti, sarei maggiormente concentrata sulle parole, piuttosto che su tutto il resto.
Anche oggi come ieri.
Tranne che per un particolare.
Oggi ascolterei parole che mi consigliano vivamente di voltare pagina e non scrivere più nemmeno una sillaba su di te.
Ecco, l'ho fatto di nuovo: ho scritto la parola te. Anche se, dal mio punto di vista, un piccolo progresso c'è stato: ho smesso di parlare di noi.
E anche per disfarmi della parola te, credo di aver trovato uno stratagemma: fingere di bere tè (anziché caffè), un po' come capita al Cappellaio Matto, la cui esistenza sembra essere inchiodata all'ora del tè.
Un po' come capita a me che sto compiendo ogni sforzo per non rimanere inchiodata alle immagini che ci ritraggono insieme.

domenica 9 maggio 2021

L'Alfabeto dell'Amore

Carissima Mamma,
il primo libro me l'hai regalato proprio tu.
Le prime pagine le hai scritte da sola
ma io, che ero dentro di te,
guidavo già la tua mano.
Poi sono nata
e tu hai continuato a scrivere
ed io ti ero sempre accanto
anche se ancora non capivo
cosa volessero dire
quei segni scuri
sulle nostre pagine bianche
Finalmente poi anche per me
è arrivato il tempo di scrivere.
Da quel giorno
abbiamo condiviso le pagine.
Anche oggi scriviamo insieme
anche se a volte vorrei proseguire un po' da sola
ma non per lasciarti egoisticamente indietro
ma solo perché credo che
dopo aver scritto molto per me
la tua mano meriterebbe un po' di riposo.
Perché, carissima Mamma,
il mio cuore
non scorderà mai
l'alfabeto dell'Amore
che tu mi hai insegnato.
Un alfabeto fatto, prima di tutto di
Abbracci,
Baci,
Carezze.
❤💚💙💜

sabato 8 maggio 2021

La torre d'avorio

Mi mostra le piccole ombre nella sua quotidianità.
Ma, mentre l'ascolto con interesse, mi viene il sospetto che stia calcando leggermente la mano, su queste ombre.
Eppure resto al gioco.
Lo faccio perché so che è sua precisa intenzione vedermi addirittura felice.
Ed infatti, non mi costa alcuna fatica, anzi.
Mentre lei parla, provo un senso di autentico benessere.
Perché la verità è che mi sto divertendo molto, grazie ai suoi racconti che mi riportano con i piedi per terra.
Il tutto dopo avermi convinto ad abbandonare la ricerca esasperata della chiave che apre la torre d'avorio dove lei, saggiamente, ha da tempo rinchiuso Principi & Principesse.

venerdì 7 maggio 2021

Dietro il lockdown

Sai, ho capito il motivo per cui mi hai fatto notare che sono leggermente monotematica e te ne sono grata.
No, non posso nascondermi dietro il lockdown che mi ha impedito di vedere molte persone (compresa te, naturalmente).
Anzi, avrei potuto approfittarne per arricchire la collezione di argomenti.
Perché tu ci sei sempre stata.
Avrei potuto scrivere più spesso di te.
Perché mi hai insegnato e mi insegni tutt'ora che anche l'amicizia fa battere il cuore.

giovedì 6 maggio 2021

Nulla di noi due

Sappi, che prima di scrivere un messaggio nel tuo biglietto, ci ho pensato a lungo ma poi, una volta impugnata la penna, tutti i dubbi se ne sono andati ed allora ho cominciato a scrivere.
Ma anche mentre tracciavo le parole, non ho potuto fare a meno di pensare a te che le leggi ad alta voce (anche di fronte) a lei.
Lo so, è un'immagine stupida, eppure è stata più forte di me.
E se ti chiedesse chi l'ha scritto? Cosa risponderesti?
Una delle tante persone che incontro ogni giorno.
Ed è davvero così, in effetti.
Perché (ti) parlo del mio corpo.
Ma lo descrivo così velocemente, che ai suoi occhi potrebbe appartenere a chiunque.
Solo quando parlo delle nostre anime, forse potrebbe sorgerle qualche dubbio.
Ma a quel punto, le sarà sufficiente guardare in fondo ai tuoi occhi per capire che in quel biglietto non c'è nulla di noi due.

mercoledì 5 maggio 2021

Niente timbro

Provi rammarico perché anche domani arriverai tardi.
Non importa, non è la prima volta che te lo dico.
Eppure mi dispiace per noi.
Per noi che non avremo il tempo per fermarci a parlare, dopo che il mio corpo mi avrà rubato gran parte delle mie energie.
Eppure mi dispiace per te.
Per te che sarai costretto a scappare.
Devo scappare.
Quante volte ci capita di dirlo, nel corso della Vita?
Scappare da chi?
Scappare da cosa?
Da nulla.
Da nessuno.
Si scappa verso qualcos'altro o qualcun altro.
Vale anche per te, la mia mente lo sa perfettamente.
Per quanto riguarda il mio cuore, invece, non riesco ancora a fargli capire che deve smetterla di rincorrerti per analizzare ogni tuo minimo stato d'animo.
Uno stato d'animo su cui non può mettere alcun timbro perché non ha alcun diritto di dichiararlo autentico (o meno...).

martedì 4 maggio 2021

Ingessatura

È passato un altro anno, ma tu non sei cambiato affatto.
O forse, lo sei.
Ma non ti preoccupare, anch'io sono cambiata.
Infatti, non più tardi di qualche minuto fa, sono andata a rileggere ciò che (ti) scrissi l'anno scorso.
In quell'occasione usai parole rigide ed ingessate perché, in maniera del tutto ingiustificata, provai un sottile imbarazzo nel parlare con te.
E mentre (ti) scrivo ora (sor)rido divertita nel pensare che, spesso le nostre parole, hanno la stessa consistenza dei corpi di cui ti prendi cura ogni giorno; una consistenza che, anche quando non richiede un'ingessatura, è comunque troppo fragile per non avere bisogno del tuo prezioso aiuto.

lunedì 3 maggio 2021

(Non) comandare a bacchetta!

Strano modo di esprimere gioia, ha il mio corpo.
Mentre mi concentro su di te,
sulla tua voce colma di una risata divertita,
il mio corpo non sa fare altro
se non inviarmi un dolore lancinante.
Ed è come se già sapesse
che lo stai muovendo
nella direzione a lui non gradita.
Ed allora cerchi di spiazzarlo
con una risata delle tue
che non mancano mai di divertirmi
e poco importa se il mio corpo fa l'offeso.
Deve imparare che non può comandar(ci) a bacchetta.
Deve rassegnarsi alle nostre risate.
Deve accettare il fatto
che le nostre Anime unite
sono più forti di un solo Corpo
egoista e frustrato.

domenica 2 maggio 2021

Un'eterna giovinezza

Mentre ascolto distratta le sue pseudo lamentele sul ruolo della Donna nella gestione della vita familiare, non puoi che venirmi in mente tu ed il tuo modo originale di affrontare la questione.
Così ti immagino mentre ti aggiri per casa indaffarato a rendere tutto impeccabile (per te e, soprattutto, per gli altri).
Tu che non sei mai stato imprigionato in un ruolo, ma che metti entusiasmo e passione in tutti i ruoli che che interpreti, pur rimanendo sempre te stesso.
Eppure, lei non ti crederebbe, nemmeno se ti vedesse all'opera, prigioniera com'è della retorica dei bei tempi andati, lì dove il tempo sembra essersi fermato, ostinandosi a regalarle un'eternità giovinezza, da cui credo non abbia nessuna intenzione di separarsi (pur avendone tutte le occasioni...).

sabato 1 maggio 2021

Gioia in prestito

Ti immagino
immerso nella natura
a pedalare senza alcuna fretta.
Eppure, le due ruote
non ti sono mai piaciute particolarmente.
(O ricordo male?).
Ed allora, perché hai accettato
di passare (forse?) una giornata intera
in sella ad una bici?
Forse per vederla finalmente sorridere dopo tanto tempo?
È vero, scusami.
Quando la smetterò
di fare domande inopportune ed impertinenti?
Probabilmente mai.
Ma grazie a te,
ho potuto avere in prestito
(almeno per un po')
la gioia che prova lei
nel poterti pedalare accanto.