mercoledì 24 aprile 2024

Lago (non specchio)

Non (ti) do
quanto (tu mi) dai.
Nemmeno il rispetto 
crea ciò che (ci) unisce.
Rispetto (mo)l(t)e persone 
e (mo)l(t)e persone 
mi rispettano
ma non provo per loro 
ciò che provo per te.
È vero invece 
che (ci) ascoltiamo
perché entrambi sappiamo 
cosa vuol dire 
non sentirsi ascoltati.
È vero
che io ho scelto 
(di essere curata da)
te 
e tu 
hai scelto di nuovo 
(di prenderti cura di)
me.
È vero
che io provo per te
ciò che tu non provi per me.
Ma è anche vero
che sei libero
di andartene quando vuoi
così come io
sono libera di fare di tutto 
perché tu rimanga.
Perché non siamo 
precisi e nitidi 
(ma anche artificiali)
riflessi di specchio.
Perché siamo
riflessi di lago
increspati e naturali.






martedì 23 aprile 2024

Il setaccio

23 aprile.
Giornata Mondiale del Libro (e del Diritto d'Autore).
E io parlo di censura.
No.
Non sono impazzita.
Ma posso davvero
essere (considerata) fuori controllo 
se passo al setaccio
pagine e pagine di un libro 
prima di chiuderle in un pacco
e donartele?
No, non sono impazzita.
Al contrario.
Voglio essere sicura
di regalarti parole meditate.
Perché 
sento la grande responsabilità 
di avere il Diritto
di essere Autrice
(di una minuscola parte)
della tua felicità.

lunedì 22 aprile 2024

La semiretta

Di cosa potremmo mai parlare
io e te?
Non di scrittura
se proprio oggi 
mi si chiede espressamente 
di scrivere di te.
Non la scrittura 
perché non voglio rischiare 
di farti parlare del libro
che come una semiretta
ha (avuto) un inizio 
ma non (ha ancora) una fine.
Anche perché 
non so a che punto della semiretta
tu (non) sia (arrivato).
Già, la lettura.
È troppo presto 
per parlarti 
di quella corrente.
Così 
ti cedo volentieri la parola.
E così 
mi porti al mare 
e al cinema.
Ci siamo già stati altre volte 
è vero.
Ma solo ora 
mi accorgo 
che anche questa volta
mi mandi sola.
Ed è come se mi dicessi 
che posso essere felice 
anche senza di te.
Come una semiretta
che parte da un punto 
ma prosegue poi da sola.

domenica 21 aprile 2024

Fotocopia

Ci sono momenti complicati
che si ripetono nel tempo 
senza che possa fare nulla 
per evitarli.
C'è stato un tempo
in cui te li raccontavo tutti
producendo 
racconti fotocopia.
E tu mi ascoltavi sempre 
anche se oramai
li conoscevi a memoria.
Poi un giorno 
mi hai detto
che avrei fatto bene a smettere.
No.
Non ti eri stancato di ascoltarmi.
Semplicemente 
mi hai fatto notare
che raccontare a ripetizione
le nostre ferite 
significa dare eccessiva visibilità 
a chi ce le ha inferte.

sabato 20 aprile 2024

Siamo fantauniversali?

Avrei iniziato 
parlando di te.
(Come faccio spesso? Quasi sempre?)
e sono finita 
a parlare di un enigma 
(Che agli occhi del pubblico
sapeva di maggiore chiarezza?)
E proprio la chiarezza 
ha attirato più persone del solito.
Eppure 
quando parlo di te
spesso ognuno vede tutto 
tranne te.
E non mi dispiace affatto, sai?
(Forse) significa 
che io e te
siamo universali.
Semplicemente 
mi chiedo
se, quando non parlo di te
al Mondo pesi non usare la fantasia 
che invece lo accompagna 
quando legge 
di noi due.

venerdì 19 aprile 2024

La sfinge

Problema.
Personaggi intrappolati 
in una trama 
senza costruzione logica
senza sviluppo 
senza finale.
Che fare, allora?
Riscrivere tutto daccapo 
non è (mai) possibile.
Molto meglio introdurre 
una voce fuori campo
che prenda per mano 
i vari personaggi della storia
e li conduca 
verso lo scioglimento 
di un intreccio 
troppo intricato ed enigmatico
fino a raggiungere 
una soluzione.




giovedì 18 aprile 2024

Skyline in New York

Skyline in New York?
Già mi sembra di sentirli.
E non sarebbe nemmeno la prima volta.
Infatti
quante altre volte
ci hanno rimproverato 
perché ci auguriamo 
buon weekend 
anziché buon fine settimana?
Solo noi sappiamo
che le parole inglesi 
rappresentano in modo migliore 
il nostro bisogno 
di fulminea immediatezza
per non rischiare di sprecare 
il (pochissimo) tempo 
che abbiamo a disposizione.
Noi che abbiamo imparato
a sviluppare le nostre conversazioni
in altezza
affinché occupino
meno spazio possibile
ma arrivino comunque 
a sfiorare cuore e mente.
Esattamente 
come hanno fatto i grattacieli 
che hai alle spalle 
in quella foto.
Esattamente come farà 
lo skyline che contemplerai
fra qualche mese 
dopo esserti lasciato alle spalle 
le nostre conversazioni 
spesso (piacevolmente?) complicate.