venerdì 31 maggio 2024

La (tua) metà

Oramai
anche Facebook sa
che cerc(av)o l'amore.
Non che l'abbia mai
scritto a caratteri cubitali.
Sia mai!
E allora? Come ha fatto a scoprirlo?
Sicuramente 
segue il mio sguardo 
che cade sempre
sulle frasi 
che descrivono l'amore.
E in quelle parole 
trovo sempre la nostra storia.
Una storia scritta 
su una sola metà del foglio.
La mia metà.
Lo so.
La tua metà
rimarrà vuota.
(Perché noi non siamo un intero).
Eppure 
fidati di me 
quando ti dico
che la tua metà 
è scritta più fitta di quanto pensi.
Infatti
tu al mio cuore
scrivi ogni giorno.
(attraverso le mie parole).




giovedì 30 maggio 2024

Catturata

Parlano
dell'importanza di riconoscere 
le proprie emozioni 
(e, possibilmente, quelle altrui).
Scrivono
pagine e pagine sull'argomento 
e la Rete me le suggerisce 
sperando io ne venga catturata.
Ma io no.
Non è vero 
che sono insensibile.
Le emozioni catturano anche me.
Ma le ritrovo sprigionate
nella tua voce 
nel tuo sorriso
nei tuoi occhi
nelle nostre parole 
nei nostri silenzi.

Incoerenti temperati

Lo s(apev)o.
Siamo incoerenti temperati.
Non capaci di ferire
come punte di matite.
Siamo incoerenti temperati
perché stiamo imparando 
a mitigare gli effetti 
della nostra incoerenza.
Così 
mentre il Mondo ci giudica
ce ne stiamo in disparte.
Ma non siamo soli.
Io (sicuramente) ho te.
Tu (se lo vorrai) avrai me.
Io poserò il mio sguardo 
su di te.
Tu poserai il tuo sguardo
su di me.
Io ti suggerirò
un modo per superare 
la tua incoerenza 
e tu farai lo stesso con me.
E non sarà 
un semplice scambio
di due emozioni identiche
ma sarà 
un'occasione per raggiungere 
io la tua profondità emotiva 
e tu la mia.
Prendendoci
tutto il tempo 
che ci serve.
Io e te
(ancora una volta)
contro il Mondo 
che non è più in grado di ascoltare
(e non per mancanza di tempo).
Ma piuttosto 
perché mal sopporta
la (nostra) complessità.
Ma poco importa.
Il tempo 
che il Mondo spreca
a giudicarci
io e te lo rubiamo trasformandolo 
in un tempo solo nostro.




mercoledì 29 maggio 2024

Oggi splende il sole

Oggi splende il sole.
Frase concessa 
solo ai bambini
che incontrano
per la prima volta 
la scrittura che si fa
pensiero articolato.
Poi
diventa sinonimo 
di banalità e pensiero piatto.
Invece per me
che bambina non sono più 
e ho fatto della scrittura 
la mia compagna di vita
Oggi splende il sole 
in un caffè con la mia Amica Storica
(d'infanzia, e non è un caso)
Oggi splende il sole
nello sguardo luminoso 
che lei getta
nei miei momenti bui
mentre mi dice 
Non sei sbagliata
stai solo brancolando nel buio.
Ma poi
un raggio di sole 
arriva anche ai miei occhi
Ed è di quel sole 
che oggi splende 
anche per me.




martedì 28 maggio 2024

Abbracciando l'incoerenza

Dicono
che (anche) tu
sia incoerente.
(E pure nel peggiore dei modi).
Anche tu 
ti lamenti 
senza far nulla
per allontarti 
da ciò che ti fa soffrire.
Anche tu 
(forse)
fatichi non poco 
a chiedere aiuto.
E così 
preferisci offrirlo  
(anche) a chi
(come me)
incontri per caso.
E che dire di me, allora?
Io che ho smesso persino
di desiderare di abbracciarti 
nel timore di farti soffrire.
E che dire di noi, infine?
Noi (ci) nascondiamo
le nostre (reciproche) incoerenze
dentro quell'abbraccio 
che ci unisce 
anche se non ce lo (conce)diamo.













lunedì 27 maggio 2024

Ingresso libero in prima fila

Anche questa volta 
credevo di aver trovato
il ruolo migliore per te
nella mia vita.
Invece 
ancora una volta 
non ho capito nulla.
E allora 
(come sempre quando non capisco) 
ti lascio fare.
E ti guardo andare via
lasciando vuoto 
il centro della scena 
dove io mi ostin(av)o a collocarti.
E non so ancora 
se, quando, come, perché 
qualcuno prenderà 
il tuo posto.
Sappi che comunque 
avrai sempre 
un ingresso libero 
e un posto in prima fila
sulla scena 
della mia vita.



domenica 26 maggio 2024

Il Consigliere Sentimentale

Quando parli per primo
non so mai dove andremo
ma sono certa che mi divertirò.
O forse no.
Non è vero 
che non so mai dove andremo.
Conosco fin troppo bene 
la destinazione
ma è pur sempre sorprendente.
Destinazione Amore
(pur sempre Amore, anche se non corrisposto).
Mi dici che devo
guardarmi intorno.
Mi dici che devo
coscientizzare.
Ma lo sai che 
quando parlo con te
devo andare a rivedere 
il significato delle parole
tale è la confusione 
in cui mi getti?
Comunque l'ho trovato 
Essere consapevoli
di avere un problema.
Quale sarebbe il mio?
Forse trovare divertenti
quanto impraticabili
i consigli del mio
Consigliere Sentimentale.

sabato 25 maggio 2024

Il tracciato

Vai oltre ciò che scrivi.
Descrivi il percorso
che ti porta 
proprio verso quelle parole
e non verso altre.
Parto sempre 
da frasi altrui 
brani di dialogo tra noi
o semplicemente 
una tua parola.
Da lì parto
per descrivere 
il mio sentire
e non metto il punto fermo
finché non torno
al punto di partenza.
Poi
ripercorro a ritroso 
la stessa strada
aggiustando i tratti 
che mi paiono troppo sconnessi.
Infine arriva
il punto di partenza.
Ora sono pronta
a lasciar andare 
il mio tracciato.
Non prima di avergli augurato
buon viaggio e buona fortuna.
Quella di incontrare
lungo il cammino
tante persone quanti sono 
i modi possibili
di leggere le mie parole.


giovedì 23 maggio 2024

Io, tu, noi (e il blu?)

Tu
non sapresti 
cosa condividere
sui social.
Io
sui social 
condivido emozioni di noi.
Quel noi
che lo so
per te non è mai esistito.
(Eppure sei sempre)
Tu
che non vuoi
che il tuo nome 
venga scritto in blu
non solo sui nostri 
ma anche sugli altrui schemi.
Io 
che spesso, invece,
devo fermarmi 
guardarmi intorno 
per trovare la via di fuga 
più veloce 
per scappare lontano 
dalla tentazione 
di gridare al Mondo 
(che sei proprio)
Tu 
l'uomo di cui parlo.
(Ma poi, improvvisamente sono)
Io
che abbasso la voce
quando incrocio le parole 
di tante persone
che scrivono a un Noi
di cui nessuno saprà mai nulla.
Spesso nemmeno 
quella Metà che sarebbe
invitata a leggere 
ciò che l'altra ha scritto.

martedì 21 maggio 2024

Funambolismo

Vivere nell'inerzia
è la scelta peggiore.
《...》
Vorrei dirti che
quella che tu chiami inerzia 
io chiamo equilibrio.
Insomma
i nostri soliti equivoci.
E non hai battuto ciglio
nemmeno 
quando ti ho detto che 
ho paura di cadere
(finendo addosso a ciò che comunque siamo)
distruggendo tutto.
E anzi, insisti.
Non puoi distruggere nulla.
E lo dici 
con una tale sicurezza 
negli occhi e nella voce
che mi viene quasi voglia
di pronunciare davvero 
(quel)le parole sbilanciate
nella certezza che tu
mi aiuteresti 
a mantenere l'equilibrio.
(come hai sempre fatto).
Ma mi piace troppo
guardarti da quassù
in equilibrio 
sulla mia corda funambolica.
Specie quando 
i nostri occhi si incontrano
e io vi leggo
il tuo timore
che io possa cadere.
E tu, cosa leggi nei miei?







L'impermeabile

Continuerò a scrivere 
anche se non sento ascolto
intorno a me.
Continuerò a scrivere 
esattamente come tu
ti sei preso cura di me
anche quando il mio corpo
sembrava indifferente.
Infatti 
anche la scrittura
è cura
(della propria anima).
Esattamente come tu 
sei cura 
non solo del (mio) corpo
spesso impermeabile
ma anche e soprattutto 
della (mia) anima.
Anima che
da quando ti ho incontrato 
non ha mai trovato 
un impermeabile
che fosse capace 
di proteggermi
dal diluvio emotivo
che mi travolge
anche quando
dico al Mondo
che me lo sono oramai 
lasciato alle spalle.

lunedì 20 maggio 2024

Scrittura privata

Ti ho scritto in privato. Controlla.
Frase letta per caso sul web.
Frase che potrebbe 
anche essere mia.
Frase che potrei
dedicare a te.
Tranne quel Controlla.
Non potrei essere (stata) io
a scriver(te)lo.
E cosa mai dovresti controllare?
Forse
la tua casella di posta 
alla ricerca ossessiva 
di una mia lettera?
Che poi, a ben pensarci
se scelgo di scriverti in privato
accetto anche il rischio
che le mie parole 
vengano private della tua attenzione. 
Prima di salutarti
voglio solo dirti che
Ti ho scritto in privato
significa semplicemente che 
le nostre parole dette a voce 
non hanno
(e forse non avranno più)
un loro spazio privato.
E quindi 
spero ce l'abbiano ancora
quelle scritte.


domenica 19 maggio 2024

Per(der)si nel cielo

Mi parli del (tuo/vostro) 
prossimo viaggio.
Il più lontano.
Per la prima volta
da quando ci conosciamo 
riesco anch'io 
a parlare di voi
e non solo di te.
Sono così cambiata?
Vorrei dirti che sì.
Sono cambiata per vederti felice.
Invece
scelgo (di dirti) la verità.
Voi 
è una parola 
che non mi fa (più) paura
perché oggi
l'ho vista volare via
perdendosi nel cielo
che io e te
non solcheremo mai
impegnati come siamo
a rimanere
(con i piedi)
a terra.

sabato 18 maggio 2024

Il pavimento

Sono sempre stata monogama.
Immagino i vostri pensieri.
Monogamo è chi ama 
la stessa persona per tutta la vita.
A patto 
che sia un amore ricambiato.
E infatti 
il mio amore non cambiava
fino al giorno in cui
non mi spingeva a terra
non prima 
di avermi sfilato bruscamente 
il materasso delle illusioni.
E così cadevo.
E così rimanevo immobile
sul pavimento 
del mio cuore ferito
impiegando un tempo infinito 
per risalire le pareti
fino ad arrivare alla mente 
ora pronta 
a lasciarsi alle spalle il dolore.
Poi sei arrivato tu.
Certo
anche questa volta 
ad attendermi
c'era un sentimento non ricambiato.
Ma ho capito subito 
che invece di lasciarmi cadere
mi avresti tenuto la mano.
Anche senza condurmi 
verso il tuo cuore.









venerdì 17 maggio 2024

Un muro... per caso

... e continuo ad avere 
la mente affollata
da brani di lettera.
Quella 
che ti sto scrivendo 
da giorni
pur non avendo ancora scritto 
nemmeno una riga.
È vero.
Potrei scriverti anche qui
le parole che ho in mente 
per poi regalartele 
come ho già fatto una volta.
Oppure
potrei scriverle su un muro.
La verità
è che non so decidere
combattuta come sono 
fra dirti tutto in faccia
anche se attraverso un libro
oppure lasciare tutto al caso
attraverso quel muro.
Quel muro 
che finora ho eretto intorno a me
per evitare che tu potessi vedere
ma che ora è il luogo 
da cui grido
perché tu possa sentirmi.







giovedì 16 maggio 2024

Sacchi vuoti

Niente sacchi da vuotare.
Niente rospi da sputare.
Ma solo un gran bisogno 
di fare chiarezza.
Eppure 
la faccio ogni giorno
scrivendo
ma sembra non bastare mai.
Forse perché 
la chiarezza che vado cercando 
è quella derivata dal confronto.
È vero.
Mi confronto sempre 
ma solo con me stessa.
E con le tue emozioni?
Una volta parlavamo.
Ora tu scrivi 
anche se solo poche parole.
Parole che io rileggo spesso, sai?
Ma non (mi) chiariscono nulla.
Non sto male
(anche se il Mondo fatica a credermi).
Semplicemente 
vorrei scriverti 
di me
di te
di noi 
(perché non è vero 
che noi non esistiamo).
Esistiamo 
nella forma che il Mondo 
ha scelto per noi.
E se un giorno troverò
la forza di scriverti
sarà per dirti che...
Ecco, vedi
ancora (una volta) non lo so.
Forse ho bisogno 
di altro tempo.
Forse ho bisogno 
di altri sacchi vuoti
da riempire con tutta la chiarezza 
che il Mondo
(sono sicura, nonostante tutto)
ci concederà.


mercoledì 15 maggio 2024

(Prendi la) rincorsa?

Ti aggiorno 
sui miei giorni 
di stanchezza emotiva
che spesso 
diventa immobilità per indecisione 
su quale direzione 
far prendere alla mia vita.
Mi dici
di rincorrere i momenti felici.
Io leggo
prendi la rincorsa
(verso i momenti felici).
Ti potrei dire 
che non sai minimamente 
ciò che dici.
Ma in realtà 
so perfettamente 
che hai ragione tu.
Il mio corpo
è imprigionato
la mia anima
è libera.
Ed è proprio lei 
che esorti 
a prendere la rincorsa.
Rincorsa verso di te?
Inutile.
Lo so 
che non ti faresti
mai afferrare.
E anche se lo facessi
sarei io stessa 
a offrirti una via di fuga.
Aspettando un tuo ritorno
che mi eviti
(di prendere)
l'ennesima rincorsa.


martedì 14 maggio 2024

Gocce di schiuma

Ancora quell'immagine di te.
Una delle tante
che ho già visto e commentato.
Eppure 
oggi ritorna.
Esattamente
come le onde
sulla cui sommità 
ti diverti a planare
sfiorando gocce di schiuma 
per poi precipitare
al loro interno.
Ti starai chiedendo
come posso scrivere tutto ciò 
se non ho mai provato
a cavalcare le onde.
Sai
credo che il surf 
sia un'ottima rappresentazione 
della tua vita.
E quella
(forse, un po')
la conosco.
E così 
le onde 
diventano le emozioni altrui 
(anche le mie)
che spesso 
sfiori con forte delicatezza
che a volte 
attraversi con forza delicata.




lunedì 13 maggio 2024

Souvenir

Troppa la fatica.
Troppe le aspettative deluse.
Troppa rabbia
per non aver partecipato 
alla creazione di un itinerario.
Questi gli unici souvenir 
che mi sono portata a casa.
Perché partire di nuovo, allora?
Certo, questa volta 
l'organizzazione del viaggio
sarebbe tutta nelle mie mani
ma le mete possibili 
non sarebbero molte
con un corpo così difficile.
Così come
non potrei scegliere 
i miei compagni di viaggio.
Eppure 
ho raccontato questo viaggio 
lasciando in sala d'attesa
il viaggio con te.
Quello di cui sento 
invece di dovermi prendere 
maggiormente cura.

domenica 12 maggio 2024

L'art(e) del(le) Cu(o)re

Carissima Mamma,
ti regalo un gioco.
L'ho costruito con le mie mani.
Ho usato ciò che preferisco.
Le parole.
E allora, pronta a giocare (con me?)
Si scrive heart
si legge art.
Heart è il cuore 
Art è l'arte.
E tu, carissima Mamma,
sei un'Artista davvero speciale.
La prima che il Mondo conosca.
E anche l'Arte a cui ti dedichi 
non ha eguali.
Infatti
sono molte le persone 
che si prendono cura degli Altri 
Ma solo tu
hai un solo cuore
che custodisce dentro di sé 
tante cure diverse
quante sono i tuoi Figli.


sabato 11 maggio 2024

Tiro alla fune

L'avresti mai detto?
(Forse)
sarò io ad andarmene.
Lontano da qui.
Lontano da te.
Eppure 
(sono quasi sicura)
 che cercherò tracce di te
anche in quel luogo lontano.
Lo farò per evitare 
che tra anima e corpo 
si inneschi 
un pericoloso tiro alla fune.
Tra il corpo 
che non si vuole abituare 
a essere sfiorato da mani diverse 
e l'anima che potrebbe sentire 
improvvisamente 
la mancanza delle attenzioni 
che tu le hai dedicato 
per molto tempo.
E infine
sono sicura 
di poter far entrare 
in quelle stanze 
sia il corpo che l'anima?







venerdì 10 maggio 2024

Io ho vinto?

La passione 
si sa 
rende fragili.
Ma non c'è nulla 
come la passione 
che possa darci la forza 
di superare qualsiasi ostacolo 
e renderci capaci
di vincere qualsiasi sfida.
Io ho vinto?
la sfida della Vita
studiando
leggendo
scrivendo.
Io ho vinto?
Non ne sono poi così sicura.
L'unica mia certezza 
è la consapevolezza 
che sto continuando a perdere
(la pazienza)
con chi la Vita ha reso fragile 
senza lasciare una passione 
che fungesse da sostegno.

giovedì 9 maggio 2024

Tra folla e deserto

Sono stanca 
di avere come compagnia
null'altro che la (mia) stanchezza.
Sono certa che anche tu 
l'abbia capito perfettamente.
Eppure 
oggi ho fatto fatica 
a ritrovare il nostro mondo
nel Mondo che sa solo
riversarvarmi addosso 
stanchezza e dolore.
Credo proprio 
(arrivati a questo punto) 
meriteremmo un'isola 
dove ritrovare 
energia, riposo
e (le nostre parole di) spensieratezza.
Ma sarai solo tu 
ad andar(ten)e 
in un'isola deserta.
Non prima di aver fatto 
un tuffo in una folla lontana.
Perché solo tu
sai rimanere in equilibrio 
tra folla e deserto.
Invece 
io non so tuffarmi.
Tu non me l'hai insegnato.
E così ricomincia il gioco
di lonta(vici)nanza
tra noi.


martedì 7 maggio 2024

Postura

Ho imparato
che è sufficiente 
una postura leggermente inclinata
per sentire dolore.
L'ha imparato il mio corpo.
E la mia anima?
Anche lei si sforza 
di mantenere una postura 
il più possibile corretta.
(Leggi: dritta?)
facendo spesso
non poca fatica.
Poi arriva chi mi vuole bene
(Leggi: mi vuole vedere felice)
e mi dice 
che la postura corretta dell'Anima
è quella leggermente 
inclinata in avanti.
(specie se davanti a me ci sei tu).
E non appena 
rimango sola
scrivo alla mia anima

Mia cara Anima,
avevi intuito anche da sola
che la postura più corretta per te
era quella leggermente inclinata in avanti, ma sentirselo dire anche da chi tiene particolarmente a noi, aggiunge emozione ad emozione.


Spiattellare

Ma perché hai deciso di aprire il mio regalo lontano da me? 
Non volevi 
che io vedessi 
la tua delusione? 
No, non ti devi giustificare. 
Anch'io, al tuo posto, sarei rimasta molto delusa. 
(Da me stessa, non da te) 
se mi fossi sempre vista (regalare)
il solito libro.
E così 
provo a giustificarmi 
dicendoti che ho 
(di nuovo)
scelto un libro 
perché tutti gli altri regali
mi sembra(va)no 
troppo personali.
Ma 
nell'oltrepassare le mie labbra
le parole perdono chiarezza
persino ai miei occhi.
E così ci ritroviamo 
improvvisamente analfabeti 
incapaci di recapitare e ricevere 
i nostri reciproci messaggi.
Mentre là fuori
è tutto chiaro.
Specie a lei 
davanti alla quale 
aprirai il mio regalo 
dicendo che, probabilmente 
ne riceverai a centinaia (da me).
senza che il tuo cuore 
si sposti di 
un millesimo di millimetro 
dal luogo dove ha deciso di stare.
[Conversazione che ti spiattellerei in faccia, nel tentativo di fare chiarezza (ma solo su di me)].


lunedì 6 maggio 2024

Rivestire

Non ho mai sopportato
le parole ripetute 
nel giro di poche parole.
Nei testi che leggo e scrivo
così come nella vita quotidianamente vissuta.
Per questo motivo 
sono alla costante ricerca 
di sinonimi.
I contrari no.
Quelli li lascio 
alle persone contrariate.
Coloro che non capiscono
cosa abbia significato per me
vedere quel libro
pensare a te
e decidere che prima o poi
te l'avrei comprato.
Nella consapevolezza che 
se non posso
mettere a nudo il mio cuore 
di fronte a te
posso sempre rivestirlo
con le pagine di un libro.

domenica 5 maggio 2024

Lignano

Sabbia d'oro.
Speranza di far incontrare
due granelli
appartenenti a due dune 
distanti kilometri 
l'uno dall'altro.
E se una leggerissimo vento
ci avesse fatto incontrare comunque?
Subito un soffio contrario
avrebbe fatto deviare
uno dei due.
Oggi 
era pur sempre un giorno di festa.
E mi piace pensare 
che anche i granelli di sabbia 
possano esercitare 
il loro diritto di voto
per poter decidere liberamente 
dove trascorrere 
il loro tempo.
E poi 
ci sono i granelli 
(di sabbia)
che cadono troppo lontani dalla spiaggia
diventando irraggiungibili
da qualsiasi corrente
che comunque
se fosse troppo impetuosa
coprirebbe ogni tentativo 
di comunicazione tra noi.

sabato 4 maggio 2024

L'indirizzo sbagliato

Credo
di essere arrivata
prima di molti altri.
Chi non vuole credere 
alla nostra storia 
dirà che è stato solo un caso.
Anch'io dovrei pensarla 
allo stesso modo 
e invece non ce la faccio.
Oppure sì.
Anch'io penso che
se non fosse stato per il caso
non ci saremmo mai ritrovati
io e te.
E non so 
se questo sia un regalo 
oppure no.
Non credo lo saprò mai.
Ma non ha importanza.
Lasciami credere 
ciò che voglio.
Anche che tu sia 
un regalo di compleanno 
recapitato dal caso 
all'indirizzo sbagliato.



venerdì 3 maggio 2024

Mi svuoti la mente?

Dicono
che potresti aiutarmi 
a svuotare la mente.
Mi indicano il percorso
che io e te 
dovremmo seguire.
Così 
provo a immaginarci 
in cammino 
l'uno di fianco all'altra
senza poter quasi parlare
guardandoci solamente negli occhi.
Lo so.
Abbiamo imparato 
a gestire bene i silenzi
(ma solo perché)
non imposti.
Ora invece
mi troverei
in posti 
dove non vorrei mai essere
(seppur con te accanto).
Per esempio 
nel vuoto 
della mia mente solitaria.








giovedì 2 maggio 2024

Contro la grande sete

Come hai passato la giornata di festa?
Non stavo bene.
Ti parlo di scatti di nervosismo improvviso
che non riesco a trasformare 
in scatti di penna
per provare a calmarmi.
Poi mi prendo una pausa 
dalla nostra conversazione.
Per un attimo 
ho pensato 
che avrei potuto (dovuto?)
raccontarti anche le mie lacrime.
E invece 
ho scelto di chiudere qui.
Come nelle siccitose giornate estive
quando vengono chiuse le fontane
agli angoli delle strade di città
nel tentativo 
di non sprecare
nemmeno una goccia d'acqua
pur comprendendo
la grande sete estiva.
Sono certa
che anche tu 
mi avresti capita
e che io
sarei stata più autentica 
come il bisogno 
di dissetarmi
nelle imminenti giornate estive.
E invece 
ho scelto
di non sprecare il nostro tempo 
che evapora sempre 
(troppo presto)
lasciando il mio tempo 
spesso arido
di emozioni condivise.



mercoledì 1 maggio 2024

Anima ingessata

La prescrizione 
era la seguente
Lasciarsi andare all'emotività
quella che
fuori da qui
si deve accontentare 
di un sussurrìo 
balbettato a mezza voce.
Da queste parole 
partiva la mia corsa a perdifiato 
lunga pagine e pagine
verso i miei desideri più profondi.
(Anche se) 
non conservo alcun ricordo 
distratta dalla corsa
 devo essere inciampata
su un desiderio
troppo grande per realizzarsi.
Qualcuno
(che sicuramente non eri tu)
mi ha aiutato a rialzarmi.
Il corpo era in perfetta forma.
L'anima invece...
è stata immobilizzata
con una pesante ingessatatura
in attesa che io impari
a dosare la mia energia emotiva.