sabato 1 agosto 2015

Viaggio in punta di penna

Ad un Laboratorio di Scrittura Creativa mi dissero che, per essere credibili quando si scrive una storia è necessario documentarsi approfonditamente su tutti i particolari che si vogliono trattare.
Così, per esempio, capita che molti scrittori, intraprendano lunghi viaggi all'estero, se vogliono ambientare il loro racconto in un Paese straniero.
Tutto molto positivo, direte voi. Qual è il problema?
Questa breve considerazione mi offre lo spunto per riflettere sul fatto che, per le Sirenette (e i Sirenetti), che come me coltivano la Passione della Carta e della Penna, la scrittura è essa stessa un viaggio che spesso sostituisce quelli veri, resi impossibili proprio dalla nostra condizione di Sirenette (e Sirenetti).
Allora che si fa? Un compromesso accettabile potrebbe essere quello di sfruttare al meglio le proprie capacità d'immaginazione e di mettersi nei panni dei propri personaggi, grazie alla nostra abitudine a riflettere sul Mondo che ci circonda (parenti strette, ancora una volta, della nostra situazione di Sirenette/i), unito ad un patto il più possibile onesto, con i Lettori: ovvero, va spiegato loro il motivo per cui il vostro non sarà in tutto e per tutto un viaggio reale ma che, tutto ciò che potete offrire loro è un Viaggio in punta di penna.

































































































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