giovedì 25 giugno 2015

Amore...di genere

Mi dissero: “Amore è movimento”.
Movimento verso ciò che si desidera.
Desidererei l'amore.
Ma non l'ho mai incontrato.
O meglio no,
L'ho incontrato, specie nella mia famiglia
che mi ha amato e mi ama tuttora.
Ma ora vorrei che anche qualcun altro
si accorgesse di me.
Certo, il mondo si è già accorto di me.
E come non avrebbe potuto?
La mia presenza in questo mondo
a volte sembra ingombrante.
Fin troppo ingombrante
Ma non ho nessuna voglia di togliermi di mezzo.
Perché dovrei?
Se il mondo non mi ama
è un problema non mi riguarda.
Fin qui sembra che nessuno mi capisca.
Che nessuno mi ami.
Che io non possa amare nessuno.
Non è vero, no.
L'amore della mia vita
è solo al femminile.
Solo il nome del sentimento
è maschile.
Ma se fosse possibile
l'amore, il mio amore, sarebbe declinato al femminile.
Ma il vocabolario non lo permette.
Anche il vocabolario mi è d'ostacolo.
L'amore declinato al maschile
non appartiene alla mia vita.
L'amore al maschile
fugge da me
oppure è semplicemente impossibile.
Eppure mi manca, l'amore al maschile.
E quando ne parlo
la gente mi guarda stranita.
Non capisce.
O finge di non capire.
Eppure, quando incontro un uomo
per la prima volta
istintivamente guardo la mano sinistra
alla ricerca di quel cerchietto d'oro
che chiude le porte
al sentimento altrui.
Oppure questa occhiata furtiva
non serve affatto.
Ci sono uomini che rispondono
ancor prima che tu chieda qualcosa.
Così avvenne a quella cena
in cui, dopo vent'anni
andai a salutare un mio coetaneo
bello ora come allora.
Ma non ho avuto il coraggio
di dar voce a questo pensiero.
E nemmeno il tempo.
E come avrei potuto?
Mi disse quattro parole in tutta la serata.
“Lavoro e sono sposato”.
Più chiaro di così...
non si può amare!
E così solo la mia migliore amica,
ancora amore al femminile,
riesce ancora a scherzare
sulla mia fatica nel trovare l'amore.
Oppure, ed è l'ultima possibilità che mi concedo,
potrei cercare l'amore
tra gli uomini
che vivono immersi
da libri e quaderni.
Che spengono il canone
che volgarizza il femminile
e mostra solo la violenza al maschile.
Un uomo che invece
apre libri e quaderni
vuole davvero scoprire l'animo umano.
Un uomo così
sa anche ascoltare.
È inevitabile.
Con lui potrei davvero
vivere l'amore
al riparo da violenze e paure.
Perché chi vuole esplorare l'animo umano
non farà mai nulla per annientarlo.

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