giovedì 31 ottobre 2024

CondensAforisma

Scrivi 
testi troppo lunghi.
Condensa ognuno
in poche righe.
Per ognuno 
trova il filo conduttore.
Troppo corto
il filo.
Quasi solida
la condensa
che rischia di diventare
null'altro che
gelido e immoto ghiaccio.
Così immagino 
la nostra storia inutilmente scritta 
sul ghiaccio ormai sciolto.
La nostra storia 
che sempre
mi prenderà 
(la mano mentre scrivo)
che mai si (rap)prenderà 
in un solido aforisma.


mercoledì 30 ottobre 2024

(Im)prevedibile e (ir)riproducibile

Imprevedibile.
il nostro incontro.
Prevedibile
provare dei sentimenti per te.
Tu
invece 
sembr(av)i trovare
tutto assolutamente 
imprevedibile.
Io
rid(ev)o al solo pensiero
del tuo insensato stupore.
Tu 
che dopo tutto questo tempo 
mi scrivi 
che qualcosa avevi intuito.
Come a dire
È sempre la solita storia?
Storia
che continuo a raccontare 
nei miei versi.
Versi
che ancora non so
se hai trovato 
riproducibili.
Un sinonimo gentile 
per dire banali?
O Irriproducibili
e quindi unici?
Poco importa in fondo 
se riempio di parole
una pagina senza fondo.
E lasci pure che siano 
prevedibili e riproducibili.
Perché 
conosci a memoria 
ciò che già prevedi.
(e non serve più tornarci sopra).
Perché 
puoi decidere 
di non ascoltare più 
le (mie) riproducibili parole.
Parole che
se ascoltate all'infinito 
è ampiamente 
prevedibile 
possano diventare irrimediabilmente 
irriproducibili.



martedì 29 ottobre 2024

Mi presti il tuo (cog)nome?

Carissimo Amore Impossibile,
ho ricevuto le parole
di una Donna coraggiosa
che ha avuto la forza
di chiamarti per nome
nell'intero libro 
che ti ha dedicato.
Io invece 
mai una volta 
ho permesso alla mia penna 
di tracciare il tuo nome.
No, per favore.
Non pensare che io
tenga meno a te.
Semplicemente 
Carissimo Amore Impossibile
ho scelto di custodire
il tuo nome nel mio cuore 
per poterlo pronunciare
ad alta voce 
quando da me sei lontano.
Eppure 
ci sono momenti in cui
sorrido pensando 
a come mi piacerebbe 
fare del tuo (cog)nome 
il mio nome d'arte.
Perché 
(anche se)
non ci amiamo
amiamo raccontare.
Tu
la Vita com'è.
Io 
la Vita come vorrei (che fosse).



lunedì 28 ottobre 2024

Appunt(ament)o

Non era il primo.
Non era con te.
Ma l'avevo preparato
con estrema cura.
Eppure
ho buttato tutto al vento
parlando solo di me
e del mio
dannato presente.
E quando finalmente 
è arrivato il tuo tempo
il mio era 
maledettamente scaduto.
E così 
ho dovuto 
prendere un nuovo appuntamento 
prima che i miei appunti 
divenissero l'ennesima puntata 
della nostra storia.

domenica 27 ottobre 2024

La ruota panoramica

Curatrice
Le auguro 
di vivere
un amore corrisposto.
Io
Grazie.
Ma non so
se sono pronta.
Prima dovrei
trovare il coraggio 
di odiarti così tanto 
affinché rimangano 
solo le ferite 
che (non) mi hai (mai) inferto.
Così è (sempre) stato
prima di te.
Ma tu 
non sei mai stato
ciò che è sempre stato.
Come se volessi dirmi
che anche nei momenti peggiori 
avremmo trovato 
una soluzione 
affinché la dissoluzione di noi
non fosse disciolta 
in lacrime ostinate e rabbiose
fino all'aridità
dello sfinimento.
E così
fino al prossimo amore.
Perché 
con te ho capito
che l'amore non è 
una vorticosa ruota 
su cui sale 
chi ha bisogno
di avere davanti agli occhi 
un panorama 
sempre diverso.
Perché con te
ho imparato 
a rimanere a terra
e a guardare le stelle
seguendo i tuoi occhi.




sabato 26 ottobre 2024

Nuovi episodi?

Una storia
che appena sfiora la fine 
si apre 
a nuovi episodi.
Questo siamo
io e te.
Una storia
che non ha certo bisogno 
della scrittura 
di un doppio finale
per seguire
gli umori del pubblico.
E anzi
più il pubblico ci dice
che di noi 
si è stancato
che non ne vale più la pena 
più io grido
la potenza narrativa 
dei nuovi episodi.
E intanto 
a te chiedo sottovoce 
se vuoi rimanere al mio fianco.
Non per recitare
ma per vivere.

venerdì 25 ottobre 2024

Bar Ai Due Tucani

Due tucani
in un vassoio.
Oggi
ti accolgo così.
per festeggiare me stessa
ancora una volta.
Oggi
siamo soli.
Come soli
sono coloro
che si danno appuntamento 
in un bar
luogo né dell'uno
né dell'altro 
dove nessuno 
fa troppo caso
a noi due.
Occasione perfetta 
per parlarti di noi.
Invece
sei tu a parlare
ma a parlare di me.
Lo fai
parlando di tutto
ciò che ci accomuna
e quel che ci divide.
Silenzio 
nel mezzo.
Sarebbe il mio turno
di parola.
Invece scelgo 
di farmi avvolgere
dal nostro silenzio.
Un silenzio
che nella mia fantasia 
(ci) porta lontani.
Nella patria dei tucani?


giovedì 24 ottobre 2024

La Roberts tatuata

Ma chi l'avrebbe mai detto?
Persino Julia Roberts 
mi parla di noi!
Lo fa quando dice
Sai che è vero amore 
anche quando vuoi 
la felicità dell'altro
pur sapendo che tu
non ne fai parte.
Avrei voluto
scriverla dappertutto.
Ho persino pensato
che avrei potuto 
tatuarmela sul baccio.
Proprio io
che non sopporto
i tatuaggi!
Ma poi ho deciso
che te la regalerò.
Lo farò
solo con la mia voce.
Come dici?
Si disperderà nell'aria
senza lasciare 
traccia alcuna?
Hai ragione.
Ma solo così 
potrai decidere
se portarla con te
o chiuderla per sempre
nella (tua) stanza.

mercoledì 23 ottobre 2024

Leggere(Spensierate)zza

Il Mondo mi augura
di leggere.
(Forse)
per evitare 
brutti pensieri?
Come potrei
esserne sicura
se oggi
non sono riuscita a leggere 
una riga che sia (stata)
una?
E poi arrivi tu
che mi auguri
almeno per oggi
Spensieratezza.
Ma tu sai 
che non so stare
senza pensieri.
Io che quando non so
a cosa pensare
penso a te.

martedì 22 ottobre 2024

RimbalzoCasa

E se fossi rimasta
lì dove ho lasciato
un pezzo di cuore?
Me lo sono chiesta spesso
in questi anni.
Ma non oggi.
Oggi che le lacrime 
hanno accompagnato 
l'aprire e il chiudere
ante e cassetti.
Come quando 
si svuota una vita
per riempire
altre vite.
Vite a metà 
perché un'intera casa
sarebbe troppo grande
per ospitare
solo la mia vita.
Vita
che si smarrirebbe
dentro immense stanze 
dall'eco profonda
e rimbalzante.
Come rimbalzante
è la mia vita 
in questa casa.
Casa 
che si parla addosso.
Senza avere il coraggio 
di lasciarsi tutto alle spalle
e aprire un dialogo 
tra mura (forse) più strette
ma (certo) più intime.

lunedì 21 ottobre 2024

A passo di chitarra

Un altro passo.
Il primo
verso la musica 
l'ennesimo 
lontano da me.
E anche questo
che ti piaccia o no
è ballo.
È anche bello
e imprevedibile 
perché
l'hai detto tu
non sai ancora 
dove ti porterà 
il ritmo che invade la sala.
Da dove proviene?
Forse da una lontana chitarra
eccessivamente amplificata
fino a coprire 
il mio desiderio 
di guardarti
mentre sfiori
delle corde.
Sue? 
Della chitarra? 
O perché no
del (mio) cuore?

domenica 20 ottobre 2024

Dieta

Vuoi vedere
che per colpa tua
sarò pure costretta 
a mettermi a dieta?
Non c'è amore tra noi
eppure io credo
che ci sia molta energia 
tra noi.
Energia 
che produce
immagini impossibili
di noi.
Energia 
che vorrei le bruciasse 
prima che dal cervello
arrivassero al cuore.
(Esattamente come fa 
la dieta più efficace 
con le calorie).

sabato 19 ottobre 2024

Imparando

Mentre aspetto il tuo ritorno 
ripenso 
a tutti i viaggi fantastici 
che ho fatto 
accanto a te
ma anche 
lontano da te.
E così sto imparando
la bellezza 
di averti accanto.
E così sto imparando
l'obbligo 
di starti lontano.
Ma non illuderti
di potertene andare
tanto presto.
Ti ho solo detto che 
sto imparando.
Ma non credo arriverà mai
il tempo del
ho imparato.
Ora proseguo da sola.


venerdì 18 ottobre 2024

(Nel) nome d'(ell)arte

Lei
non ha bisogno 
di nascondersi
dietro 
un nome d'arte
ed è conosciuta
in tutto il Mondo.
Io
chiusa 
nel mio (piccolo) mondo
uso un nome d'arte
perché non voglio nascondermi
ma neppure svelarmi.
Tu 
posi i tuoi occhi 
sia su chi
non si cela
sia su chi scrive
da una piccola cella
inteso come luogo
da cui le parole
faticano a uscire
nel tentativo
di attraversare
il Mondo.
Non so
quale arte
apprezzi di più.
(Ammesso che
tu voglia scegliere).
Rimane il fatto
che entrambe viviamo 
nel nome dell'arte.




giovedì 17 ottobre 2024

Rifug(g)iArte

Di nuovo una cornice.
Ma questa volta
non accoglierà il tuo sorriso.
Di nuovo una cornice 
ma questa volta 
sarà appesa a una parete.
In mezzo ad altre cornici, certo
ma pur sempre 
la più importante.
(Mi) racconti
cosa conterrà 
ma io non riesco
a emozionarmi.
Ma non ti preoccupare.
Mi capita
con tutte le cornici.
Piuttosto 
mi emoziono
quando (mi) racconti
in quelle cornici 
ti rifuggerai
per rifuggire
l'arte contemporanea 
per te (e per me)
troppo incomprensibile.
A questo punto sì
che anche la mia emozione
è  libera di uscire dalla cornice
e prendere realmente vita.
E io e te
guarderemmo quei quadri
con gli stessi occhi?
Anche questa domanda
potrebbe essere messa in cornice 
e appesa a una parete 
Rimarrà 
una domanda incomprensibile
per te (e per me)
contemporaneamente.
Una domanda
in cui io mi rifugio 
(specie quando tu non ci sei)
e che tu 
per fortuna rifuggi
perché sei libero
dalla mia presenza.


mercoledì 16 ottobre 2024

Polveriera

Da troppo tempo
sono (s)comodamente seduta
su una polveriera emotiva 
che 
è vero 
non è ancora esplosa.
Eppure
ci sono giorni 
in cui mi auguro 
esploda presto.
Perché 
solo un'esplosione
fragorosa e devastante
potrebbe (forse?)
spostare talmente l'aria
da rendere inevitabile
la comparsa
nella mia vita 
di un vento nuovo.

martedì 15 ottobre 2024

Avido petroliere

Non sono (più) 
una risorsa
nemmeno per me stessa.
Tu lo sai bene 
e infatti
sei ancora qui.
Quindi
sei tu
la mia risorsa.
Vorrei 
essere lo stesso
per te.
Ma tu
non ti racconti più.
E io non posso più ascoltarti
Così 
ho la sgradevole sensazione 
di sfruttarti
come un avido petroliere.



lunedì 14 ottobre 2024

Modello

Guardo
la tua vita
come si guarda
un modello.
Non per invidia.
Non perché vorrei 
una vita come la tua.
Ma semplicemente 
perché ne apprezzo 
le forme.
E so che
se dovessi plasmarle 
con plastica precisione 
mi tremerebbero
emotivamente 
le mani.

domenica 13 ottobre 2024

Manca(Vaca)nza

Domani
s(t)arò lontano da qui.
Non sarà una vacanza.
Lo so io
lo sai tu.
Eppure
entrambi saremo in vacanza.
Mancherà
(occasione di)
dialogo tra noi.
Esattamente come
in vacanza
s(t)arai lontano
dal lavoro
da me
da noi
dalle nostre parole.
Ma certo
nulla di tutto questo 
ti mancherà.

sabato 12 ottobre 2024

La SostaForma

Carissime Parole,
rimanete con me
solo il tempo necessario 
a mettervi in fila
in un testo
di senso compiuto.
Poi
vi lascio andare
e può capitare 
di non rivedervi più.
E se tornate da me
spesso siete 
così trasformate
da essere (quasi) irriconoscibili.
Vi accolgo a braccia aperte
e rido divertita.
Ma guarda
come siete diventate
sotto gli occhi 
di chi vi ha lette!
Ma questa volta
è tutto diverso.
Mie carissime Parole,
vi ho lasciate 
solo un po' imbronciate
e tornate da me 
così ciniche
che quasi 
non vi riconosco più.
Ma sarebbe troppo comodo 
incolpare le persone 
che lungo il viaggio 
vi hanno letto.
Sono stata io
a lasciarvi andare 
troppo presto.
Prima 
di avervi dato
una forma rispettosa
del mio intenzionale significato.

 

venerdì 11 ottobre 2024

La Lott(eri)a dei Sentimenti

Non si può 
lottare per tutti.
Infatti finora
ho sempre lasciato andare.
Tra le lacrime
perché pensavo
di essere stata tradita
da un uomo.
Non volevo ammettere 
che a tradirmi invece 
era una Donna 
Donna Fantasia
la mia Fantasia.
Tu, invece
l'hai subito messa all'angolo
Donna Fantasia.
Mi hai lasciato
tutto il resto 
(da vivere).
Dialogo.
Complicità.
Incomprensioni.
Mi hai lasciato
(vivere)
tutto ciò 
che c'è 
in una relazione.
E se ho avuto la forza
di sconfiggere 
la mia fantasia
posso lottare 
per difendere 
la nostra realtà.
Un premio 
estratto per caso
alla Lott(eri)a 
dei Sentimenti.


giovedì 10 ottobre 2024

SMS (Non siamo più negli Anni '90)

Non siamo più 
negli Anni '90.
Te ne sei accorto?
Cosa sono
questi monosillabi
forzatamente chiusi
sul mio telefono?
È difficile parlare?
Scrivi allora.
Per me va bene.
Ma scrivi tutto 
per favore.
Non siamo più 
negli Anni '90
quando
ogni lettera era cara
anche se d'amore 
non parlava.
E io, purtroppo 
non so più decifrare
i famosi 160 caratteri.
Ti do
tutto il tempo
che vuoi
ma poi
sarò io
a consigliarti di agire.
Dici
che sto sbagliando strada?
Raccontami tu
quale strada 
stiamo percorrendo.
Anche raccontare
è un'azione.
La più importante 
per comprendere
dove vogli(am)o andare.
Non saremmo insieme?
Ci racconteremo
a che punto 
della strada
vogli(am)o salutarci.



mercoledì 9 ottobre 2024

La forbice

Ora tu non lo capisci 
ma ti stai facendo 
del male.
A cosa ti riferisci?
Quando verrai
ripartirò da qui.
Riaprirò 
con le tue parole.
Così come
le tue parole 
in quel messaggio 
hanno chiuso
ogni possibilità di dialogo.
Perché 
quando scrivi
non parli (più)
quando parli 
non scrivi (più).
Tutto tra noi
è una forbice
che si apre 
e si chiude
per ritagliare
e dare così (nuova) forma 
a ciò che
(ancora)
non abbiamo smesso
di essere.

martedì 8 ottobre 2024

Lacrime di coccodrillo

(Qui)
nessuno sa nulla
delle nostre ultime parole.
E così 
ad aspettarti
c'è il piccolo regalo
della vigilia 
delle tue partenze.
Anche questa 
era una delle parti 
che più mi divertivano
di noi.
Non so ancora 
se e quando partirai
e soprattutto 
se ti saluterò 
con il nostro regalo
oppure solo freddamente 
da lontano.
Allora il tuo regalo 
rimarrà mio
e quel sacchetto 
pieno di gomme colorate
(r)accoglierà le mie lacrime.
Come i sacchetti 
sugli aerei
raccolgono un dolore
che nessuno deve vedere
e di cui non rimane 
che imbarazzata vergogna.


lunedì 7 ottobre 2024

Come dervisci

È tutto 
nelle tue mani 
eppure
continui a ripetermi
che dovrei agire.
E così continuiamo 
a girare intorno 
a ciò che
ho cercato di scriverti
(ma tu cos'hai capito?).
Fino all'ultimo 
ho sperato 
che questo movimento circolare
potesse trasformarsi
in una danza di dervisci
(vorticosa ma divertente?).
Ora temo invece 
che tutto sia solo
un violento capogiro.
La vista 
che diventa improvvisamente buio.
Il mio tentativo 
di aggrapparmi 
a ciò che eravamo.
Mentre la musica va
Ed è l'unica 
che veramente 
agisce.


domenica 6 ottobre 2024

Dio o no?

Da tempo
non c'è nessun Dio
ad ascoltarmi.
Mi comporto così 
anche con gli Uomini.
Con chi non mi ascolta 
non parli (più).
Eppure 
un Dio ci dev'essere ancora
se in quel mantra
ho scritto di te
e del mio desiderio 
di averti (ancora) accanto.
Eppure
un Dio ci dev'essere ancora
se effettivamente 
se mi sei 
ancora accanto
anche se a Dio 
non lo chiedo ogni giorno
come facevo un tempo
chiedendo vicinanza
a chi
se n'era già andato 
dalla mia vita
ancor prima
di averla anche solo 
brevemente visitata.

sabato 5 ottobre 2024

Il debito

L'aria mi investe
gelidamente improvvisa.
Una gran spossatezza
s'impadronisce di me.
Non dovrebbe 
essere il caldo 
a rubare le forze?
Ma anche il freddo
fa la sua parte.
Mi trascina in avanti 
verso un futuro
senza futuro.
Non inciampo.
Non cado.
La mia immobilità 
mi assicura 
un saldo appoggio a terra.
Saldo?
Non certo un'offerta vantaggiosa.
Semmai
un enorme debito 
che la Vita 
ha contratto con me.
Un debito che lei 
non intende saldare
Un debito che io
non intendo estinguere.

venerdì 4 ottobre 2024

La terza via

O amore
o nulla.
Una volta 
l'avrei pensato.
Ora non più.
Con te
è stato tutto diverso.
E se lo fosse
anche il nostro 
Non-Amore?
Certo
la tua vita
è andata 
va
andrà 
avanti.
E nemmeno immagino con te 
vie parallele.
Ma un non perderci
mai realmente di vista 
questo sì.
A questo punto 
non mi rimane altro da fare 
se non inventarmi 
un modo nuovo
per darti anch'io 
attenzione e ascolto.
Tu intanto
prova solo a dirmi
se vorrai 
raccontarti ancora.
Mi piace pensare 
che parta proprio da qui
la nostra terza via.


giovedì 3 ottobre 2024

Lancio del peso

Non so (più dire)
cosa mi abbia 
gettato addosso 
la Vita.
Forse un velo
affinché io non veda
le Vite altrui percorrere 
altre strade.
È un velo fitto 
e troppo pesante.
Eppure 
sotto di lui
ho imparato
a muovermi
parlare 
scrivere.
Ma non a squarciarlo.
La Vita 
lo farà per me.
Non prima di avermi portato 
al centro di una pedana.
da cui potrò gettare
il più lontano possibile
il peso 
di una vita vissuta 
nella nebbia velata.

mercoledì 2 ottobre 2024

MatiPenna

Non ci sei 
nella mia giornata 
di scrittura.
Eppure
la scrittura di oggi
si affaccerebbe 
anche al futuro.
Lo stesso
dove tu
(probabilmente)
non ci sarai.
(O forse sì?)
Non oso sperare.
Non oso nemmeno 
tracciare segni 
con la penna.
Forse potrei scrivere 
a matita
per poi poter cancellare.
Ma ho comunque 
la mano troppo pesante 
mentre scrivo.
Si vedrebbero comunque 
dei solchi chiari
seppur leggeri.
E poi
potrei cancellarli
con un colpo di gomma.
Ma non potrei cancellare 
il desiderio di te
nella mia vita.
La mia vita 
quella che spesso 
ho immaginato 
lontana da qui 
in tempi lontani.
Quei tempi lontani 
che ho smesso 
di rimpiangere quando 
ti ho incontrato.

martedì 1 ottobre 2024

Diritto d'AutorAmore

Io e te
non siamo una coppia.
Incipit ormai trito e ritrito
che, oramai rischia
di non incuriosire più nessuno.
Eppure, ogni giorno
scopro tra noi 
legami inediti.
Oggi, per esempio 
ho capito
che potremmo essere 
Soci in Affari.
Perché 
ti immagino 
mentre continui a leggermi
e a riconoscerti. 
Segno evidente 
che i miei tentativi
di depistare il Lettore
sono davvero pessimi.
E infatti
hai tutte le intenzioni 
di farmi pagare a caro prezzo 
le mie imprudenti parole.
O, per meglio dire
sarò io
a doverti pagare a caro prezzo
i Diritti d'AutorAmore.
Infatti 
se non ci fossi tu
nella mia vita
la mia penna
non percorrerebbe
le strade tortuose
e insensate 
di questo amore 
a senso unico
(non alternato).