in una stanza
in cui non entro
quasi mai.
Lì relego
le mie parole confuse.
Ed evito pure
di rileggere tutte le altre.
Quelle talmente chiare
da essere
persino abbaccinanti.
Troppo impietoso
il confronto.
Relego e non rileggo.
E pensare che quella
è la stanza
del pronto soccorso.
Lì trova cura
il corpo
quando sta male.
Ma la mente?
La mente
vorrebbe solo fuggire
dalla cura del corpo.
È lei infatti
che le rende
impossibile vivere.
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