Non lo è
la nostra storia.
La nostra storia
di cui la Curatrice
custodisce
almeno una copia.
Così
corro da lei
nella speranza
di trovare le parole
che non trovo
più altrove.
Sarà il mio momento
di spensieratezza rilassante.
La stessa che vivo
quando tu sei con me
Invece no.
Anche qui le parole
si confondono.
Ma non davanti
ai miei occhi.
Ma non a causa
delle lacrime.
Non piango mai
quando parlo di te.
E poi
quante volte
le lacrime
hanno virato
in una risata
parlando di te?
Ma la confusione no.
Anche se
cambia bruscamente direzione
sempre confusione rimane.
E anzi
nella manovra incontrollata
rischia di spezzarsi
in minuscoli pezzi.
Troppo piccoli
per poter essere ricomposti
senza perdere (di vista)
ciò che mi rende(va) felice.
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