domenica 10 novembre 2024

Gelato alla carta vetrata

Sono passati ben sei giorni.
Solo ora
riesco a tirare le righe
di quella giornata trascorsa 
a scartavetrare
la mia anima
perché 
facesse chiarezza
su ciò che siamo.
Lo so.
Qualcuno potrebbe dirmi 
che da quando ci conosciamo 
non scrivo (né parlo) d'altro.
Il dubbio
presuntuoso
arrogante
ripetitivo
si è insinuato
anche in me
cosa credi?
Eppure 
quando mi ha(nno) detto
Scegli.
non ho avuto dubbi.
Ho scelto te.
Ho scelto noi.
Noi che siamo 
la relazione
più completamente problematica 
che abbia mai vissuto.
Ma anche 
la più variegata
quindi
la più gustosa
esattamente 
come un gelato
arricchito con altri gusti.
Gusti che
scrivendo 
ho potuto assaporare appieno.
A cosa è servita, allora
la carta vetrata.
Mi piace pensare
sia (stata)
un guscio ruvido e resistente
che nasconde 
la fresca dolcezza 
di ciò che
(nonostante tutto)
siamo noi.

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