a corto di parole.
È la prima volta
da quando ci conosciamo.
Io
rimarrei volentieri
anche in silenzio.
Tu
hai bisogno di parole.
E allora
mi inviti a raccontare.
Accetto
a patto che
tu
(almeno questa volta)
creda alle mie parole.
E così
ti parlo di scrittura creativa.
Lo so
avevo promesso a me stessa
(e, tacitamente, anche a te)
che non ti avrei parlato
delle mie parole scritte.
Ma oggi
abbiamo fatto un'eccezione
per non rimanere
intrappolati e compressi
come i nervi
di cui ti occupi
da anni
avendo la sensibilità
di non farli mai saltare
e distruggere.
Nessun commento:
Posta un commento