le tue parole
saranno gocce
che faranno traboccare
il vaso.
Quello
della mia capacità
di ascoltarti
senza (re)agire.
No.
La mia non è stanchezza.
È piuttosto bisogno
di raccogliere la sfida
che da tempo
mi hai lanciato.
Rimanere indifferente
davanti a te
ai tuoi silenzi
ma soprattutto
alle tue parole.
Quelle
che mi portano lontano
pur rimanendo sempre qui
nei luoghi
dei nostri incontri.
D'ora in poi
porterò con me
un piccolo vaso
che conterrà
tutto di noi.
Parole.
Gesti.
Sguardi.
Silenzi.
Ci guarderà indifferente.
Ma noi aspetteremo
il momento in cui
farà traboccare la goccia.
Quella che cambierà tutto
tra noi
che rimarrem(m)o
sempre e comunque.
Noi.
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