venerdì 14 febbraio 2025

Sciopero

Giornata 
resa difficile 
da numerose agitazioni 
sfociate
in un vero e proprio 
sciopero 
dell'Amore
per me stessa
e per il mondo 
intorno a me.
Così anch'io 
incrocio le braccia
intorno al corpo 
e stringo così forte 
per non sentire
il mio desiderio 
sfondare il picchetto 
intorno al mio cuore.
Lo so.
Le proteste di piazza 
si fanno per proteggere 
i propri diritti
e certo
l'amore di coppia 
non lo è.
Me lo insegni tu
ogni volta 
che ribadisci
il tuo No.
E lo fai
con i tuoi occhi 
con la tua voce 
di cui vorresti 
mi disinnamorassi.
E così
per realizzare 
questo tuo desiderio
non mi rimane 
che scioperare
a oltranza.
Nel frattempo 
ti auguro 
il San Valentino più romantico 
di sempre.



lunedì 3 febbraio 2025

Il gioco del(la batteria) silenzio(sa)

Ancora una volta 
gioco da sola.
Niente carte.
Niente solitario.
Niente diamante.
Gioco da sola 
a mani nude.
Gioco 
a non far parola
con chi non sa ascoltare.
Così 
secondo il Mondo
sono arrivata prima
al gioco del silenzio.
Secondo te
(e la Curatrice)
ho esaurito la batteria
della comprensione.



domenica 2 febbraio 2025

Compleanno di un sentimento

Mi sono avvicinata troppo
e mi hai subito pregato
di fare un passo indietro.
Mi sono allontanata
troppo in fretta 
e sono caduta.
Per proteggere la mente
ho sbattuto 
il cuore a terra.
Mi sono rialzata
quasi subito.
Il cuore 
non mi sembrava
poi tanto ammaccato.
Ma mi sbagli(av)o.
Oggi, per esempio 
è uno di quei giorni 
di fastidio che sfocia in dolore.
Un dolore 
che vuol farsi 
per forza sentire 
anche se è ormai chiaro 
che non ha mai avuto 
diritto di parola.
E pensare
che oggi
dovrebbe essere 
un giorno di festa
quasi un compleanno.
Il compleanno 
di un sentimento 
che non c'è 
ma che ancora
mi vive accanto.



sabato 1 febbraio 2025

(Una) pietra (sopra)

Dici 
che chi troppo dice
non è felice.
Vorrei dirti
che hai torto
ma (so che)
hai ragione.
Perché io 
che felice non sono
tranne che con te
con te poco
dovrei parlare 
e quando (ti) parlo (troppo)
di quel che già sai
è perché tu
hai messo una pietra
sopra ciò di cui
non vuoi (più sentirmi)
parlare.