quand'è che hai deciso
di trit(ur)are la mia carne
fino a scoprirmi
le ossa?
Eppure
stavo così bene
insieme al mio corpo!
Eri forse invidiosa di me?
Degli amici
che avevo?
Delle feste spensierate
cui mi piaceva andare
Di quell'amore
che (forse?)
stava per sbocciare
come stava facendo
il mio corpo
prima che tu
gli togliessi tutto
cure
attenzioni
cibo
lasciandolo solo
a vagare
come scheletro spolpato
capace solo di essere
insignificante (s)comparsa
in un film dell'orrore.
Orrore racchiuso
in una pizza.
Anche le parole sono maledette!
Pizza
quella che mi piace(va) tanto
ma che non riesco
più a mangiare
presa come sono
a bilanciare gli ingredienti
di una pasta
di cui
prima o poi
ne sono certa
ricomincerò
a riempirmi la bocca
perché la Vita deve sapere
di che pasta sono fatta!
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