proprio mentre sto finendo
di riporre
la mia esistenza incasinata
sul fondo di un armadio
che tengo
il più possibile lontano
dai tuoi occhi.
Provo a chiudere le ante
ma tutto il mio casino
ti piomba addosso
senza fare rumore.
Non voglio
che tu te ne stia immobile
di fronte al mio mucchio
di guai,
frustrazione
rabbia
apatia.
Ma nemmeno voglio
che tu mi aiuti a riordinare.
Vieni.
Ti prendo per mano
e raggiungiamo un'altra stanza
più luminosa
ordinata
accogliente.
Ora sono pronta
a fare buio anche dentro di me
per godermi il tuo tentativo
di riportarmi calma e serenità.
Ma a tradirmi
sono le mie parole.
Quelle che evidentemente
ci hanno seguito
anche nella stanza migliore
che potessi offrirti
in questo giorno
incasinato
frustrato
rabbioso.
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